“La scelta di questi designer è stata fortemente influenzata dalle personalità e dalle esperienze di ciascuno di loro. Pietro Russo, noto come ‘l’homo faber del design’, ha trasformato concetti ed emozioni in creazioni eccezionali, in cui estetica e funzionalità si fondono perfettamente. Sabine Marcelis, con il suo approccio estetico distintivo, ha lavorato per esaltare i materiali attraverso volumi puri. Insieme, questi designer hanno dato vita a due collezioni di prodotti, ciascuno con caratteristiche uniche, offrendo un’esperienza allo stesso tempo estetica e funzionale”, spiega Francesco Meda, direttore creativo con David Lopez Quincoces.

 

L’allestimento in fiera concepito da Francesco Meda e David Lopez Quincoces è ritmato dal contrasto tra il rosso mattone lucido delle pareti, che richiama le laccature iconiche di Acerbis, e il bianco della moquette. Il logo Acerbis, una scritta neon luminosa, aggiunge un tocco scenografico e contribuisce a definire l’atmosfera. 

Qui i nuovi prodotti di Sabine Marcelis e Pietro Russo dialogano con i pezzi iconici della collezione Remasters.

 

Materia, luce e colore si fondono in un intenso dialogo materico nella serie di tavolini Lokum, firmata da Sabine Marcelis per Acerbis. Una collezione dalle forme pure, elevata attraverso l’uso artigianale del vetro soffiato. Sabine Marcelis, nota per il suo uso poetico e preciso di superfici riflettenti e sfumature cromatiche cangianti, ha dato vita a una collezione eterea in grado di regalare inediti giochi di luci e ombre.

Lokum è disponibile nella versione rettangolare e quadrata in diverse nuances – ambra e fumè – e offre grande flessibilità di utilizzo, sia come pezzo singolo che in combinazione con altri elementi per creare configurazioni uniche e personalizzate.

 

Un guscio definisce la struttura e la forma dei mobili contenitori Élitra, pensili oppure a terra. La collezione firmata Pietro Russo è caratterizzata da forme morbide, grazie a due elementi curvati retrostanti che definiscono i volumi rendendoli leggeri e armoniosi.

La versatilità e la personalità di ciascun oggetto consentono di utilizzarlo sia singolarmente che in combinazione con altri elementi della stessa collezione, creando così un sistema aperto e modulabile.

Nelle due varianti, bassa e alta (quest’ultima con ripiani in vetro a vista), Élitra riflette fedelmente lo spirito di Acerbis nella selezione accurata di materiali e finiture. In continuità con l’identità storica dell’azienda, la struttura è disponibile in legno noce tinto scuro o frassino nero, con ante in tinta o laccate lucide, oppure nella versione completamente laccata.

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