16/04/2008 - Il progetto della nuova sede dell’Autorità portuale di Savona ha ottenuto il via libera del comitato portuale. Entro i prossimi nove mesi sarà completato l’iter di progettazione definitiva della nuova struttura di 3mila metri quadrati destinata ad ospitare gli uffici dell’Authority. Il progetto preliminare è firmato da 5+1AA_Alfonso Femia Gianluca Peluffo.
Gli architetti dello studio genovese hanno immaginato un edificio la cui linearità compositiva è articolata attraverso due figure a geometria semplice: “il rettangolo- ponte”, un elemento orizzontale, con una corte interna su cui affacciano gli spazi più pubblici - il foyer a doppia altezza, il caffé-mensa, lo spazio pubblico e di ritrovo - e il “quadrato”, un elemento verticale, dove sono posizionati gli spazi di lavoro e quelli più rappresentativi - sale riunioni, presidenza e ufficio generale.
“Gli elementi di connessione, rampe scale e corridoi che collegano le diverse aree funzionali dell’edificio, il cortile interno, le logge e le terrazze – spiegano gli autori del progetto – diventano un tramite di ideale congiunzione con il porto e la città, e nello stesso tempo una vera e propria “porta di accesso” al porto”.
La struttura è dotata di due ingressi.
Le forme sinuose e gli angoli molto marcati del primo, una vetrata aperta verso il porto turistico, dialogano con la linearità del resto dell’edificio. Di qui è possibile raggiungere lo spazio pubblico, lo spazio di ritrovo, il caffé-mensa e lo spazio aperto della corte esterna e della terrazza. Pareti ed elementi mobili consentono di trasformare questa sequenza di ambienti (a doppia altezza, interni ed esterni) in uno spazio espositivo o per eventi.
Il secondo ingresso, dall’aspetto apparentemente più austero e di servizio, nasconde al suo interno una scala dalla forma articolata a tripla altezza aperta sulla corte e sulla terrazza.
Attraverso due corridoi, che affacciano da una parte sulla corte aperta, dall’altra su ambienti di servizio (dalla profondità di 5,20 m), si attraversa a ponte la linea ferroviaria portuale, per raggiungere la torre, centro pulsante dell’intervento architettonico, superando il limite della ferrovia sottostante.
La torre si sviluppa su sette livelli con grande semplicità distributiva(23mx23m): un nucleo centrale in struttura (che accogli spazi distributivi e di servizio) ed un corridoio ad anello su cui affacciano gli uffici.
Gli ultimi tre piani della torre presentano delle sporgenze su tre lati, realizzate per ospitare le sale riunioni e gli ambienti più rappresentativi.
“L’aspetto esterno della torre caratterizzato dagli sbalzi agli ultimi piani – spiegano i progettisti di 5+1AA – è improntato ad una forte semplicità volumetrica, con una scelta di massa costruita e non di trasparenza; vista la completa esposizione dell’edificio si è scelta una strada di semplicità e logica rispetto all’economicità e sostenibilità complessiva”.
Per quanto riguarda il rivestimento, è ancora in fase di valutazione l’idea di perseguire una forte elementarità cromatica, così come riportato nelle immagini in 3D, oppure se immaginare una pelle che dialoghi con i colori del mare e del cielo, con un effetto cromatico a mosaico riflettente e cangiante. In tutti e due i casi – fanno sapere i progettisti – si immagina di utilizzare una facciata ventilata con rivestimento in pannelli di alluminio di differenti dimensioni. La soluzione definitiva sarà indicata dal Comune nel corso dell’iter di approvazione del progetto definitivo.
I lavori, per i quali si prevede una spesa di 5 milioni di euro, dovrebbero essere realizzati nell’arco di due anni.
|