24/04/2009 – Il Lamec di Vicenza ospita in questi giorni la mostra intitolata “Vicenza città dell’architettura, pre-visioni”.
L’esposizione, allestita al piano terra della Basilica Palladiana, costituisce la tappa finale del workshop promosso dall’Assessorato alla Progettazione e Innovazione del Territorio di Vicenza, cui hanno preso parte trenta giovani architetti selezionati.
A tenere le lezioni del laboratorio, figure di picco dell’architettura internazionale quali Luis Mansilla, Joao Nunes, Werner Tschool, Emilio Tuñόn, Cino Zucchi e il designer vicentino Flavio Albanese.
Affiancati da tutor e coinvolti in un percorso pluridisciplinare dove non sono mancati gli interventi di economisti, sociologi, abitanti dei quartieri, operatori culturali e rappresentanti delle realtà economiche, i discenti hanno avuto modo di indagare i tre elementi salienti per il prossimo sviluppo strategico di Vicenza: la “spina” ad ovest del nucleo storico - dalla stazione ferroviaria verso nord, lungo la direttrice per Thiene/Schio; l’organizzazione degli spazi centrali e dei luoghi deputati alla cultura nel centro antico; la zona industriale ovest, destinata a un radicale intervento di riqualificazione.
Il laboratorio, fucina di nuove proposte per la configurazione del disegno generale del Piano di Assetto del Territorio, rappresenta una delle voci più innovative nel dibattito su sviluppo e futuro della città.
“Il workshop – ha commentato l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari - di cui sono particolarmente orgogliosa perché ha saputo unire energie e talenti di diversa provenienza e cultura, spinti solo da autentico spirito civico e dal desiderio di confrontarsi con i giovani architetti e con la città tutta, non si conclude con la mostra, peraltro aperta gratuitamente a tutti, ma prosegue attraverso incontri con la commissione consiliare territorio, con gli studenti delle scuole superiori, con il tavolo intersettoriale attivato dall’amministrazione sulla zona industriale, con tutti i soggetti (categorie, ordini professionali, organizzazioni sindacali, …) che in questi mesi la giunta comunale ha coinvolto in un percorso di analisi e proposte per il futuro della città”.
L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 3 maggio.
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