12/04/2010 - Sarà inaugurata oggi, alle ore 18.00, nello spazio espositivo della Casa dell’Architettura di Roma in Piazza Manfredo Fanti, la mostra fotografica “Mimar Sinan. L’architetto”, realizzata dalla società Doku Film di Istanbul in collaborazione con l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia in Italia e con la Casa dell’Architettura di Roma. Alla cerimonia di apertura interverranno: il Segretario Generale della Presidenza della Turchia Mr. Mustafa Isen, il Consigliere Culturale Mrs Aygun Atalay, il Direttore della Doku Film Mr. Mustafa Aksay, il Presidente Arch. Amedeo Schiattarella e il Prof. Giuseppe Strappa della Casa dell’Architettura.
Mimar Sinan è conosciuto in Occidente come il “Michelangelo Ottomano”. Egli vide realizzati gran parte dei suoi innumerevoli progetti nel corso della seconda metà del XVI secolo, in quello che potrebbe essere definito come il secolo d’oro dell’Impero Ottomano. Nessuno prima di lui - e forse neanche dopo - ebbe una tale notorietà in vita sia come abile costruttore sia come sapiente architetto. La sua fama è legata indissolubilmente alla sua attività lavorativa, ai suoi capolavori, che nacquero e presero forma nell’arco di soli cinquant’anni, sparsi ovunque in quell’enorme impero.
Mimar Sinan, contemporaneo di Michelangelo e Palladio, fu responsabile per la costruzione o la supervisione di tutti gli edifici più importanti dell'Impero Ottomano. Membro della corte imperiale dal 1536, fu nominato architetto capo dell’impero nel 1539 dal sultano Solimano il Magnifico. Sinan conserverà la carica anche sotto i due successori Selim II e Murad III. A Sinan sono attribuiti più di 300 edifici: moschee (spesso con il relativo complesso di edifici annessi), palazzi, bagni pubblici (hamam), caravanserragli, mausolei, a cui vanno aggiunte altre opere di pubbliche utilità come ponti ed acquedotti. Di alcune costruzioni, in particolare quelle lontane dalla regione della capitale, ha probabilmente fornito l’impostazione generale, lasciando l’esecuzione a suoi assistenti, come Davut Ağa, che alla sua morte gli succedette come architetto capo.
A ripercorrere la storia artistica di Sinan 50 fotografie di grande formato, accompagnate da 10 miniature cinquecentesche e da un modellino del Complesso di Suleymaniye. In occasione dell’inaugurazione sarà anche proiettato un documentario sulla vita del grande architetto - prodotto dalla Doku Film - e si potrà assistere dal vivo ad un concerto al pianoforte di Fahir Atakoglu, il musicista turco che ha composto la colonna sonora del documentario.
Questa mostra, che nasce nell’ambito degli eventi di commemorazione dell’architetto turco Mimar Sinan (1489-1588), ha aperto per la prima volta i battenti il 9 giugno 2009 presso il Palazzo Presidenziale di Ankara alla presenza del Presidente della Repubblica di Turchia Abdullah Gül.
In occasione della nomina di Istanbul a Capitale Europea della Cultura 2010, il Ministero della Cultura e del Turismo ha deciso di far girare la mostra in diverse capitali: Sarajevo in Bosnia-Erzegovina (ottobre 2009), Damasco in Siria (dicembre 2009), Aleppo in Siria (febbraio 2010), Sofia in Bulgaria (marzo 2010), Roma in Italia (aprile 2010), Ryad in Arabia Saudita (aprile 2010), Berlino in Germania (maggio 2010), Rio de Janeiro (maggio 2010), Londra in Gran Bretagna (giugno 2010) per poi, dopo aver toccato gli Stati Uniti e la Francia, concludersi ad Istanbul il prossimo ottobre.
|