01/04/2010 – Il Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana di Roma ospita fino al prossimo 15 aprile la mostra fotografica “Il senso di una cosa”.
Protagonista dell’esposizione (inaugurata lo scorso 30 marzo) è il complesso razionalista capitolino dell'Eur, raccontato dagli scatti di Emiliano Bartolucci, fotografo romano, classe 1976, e da una raccolta di 15 foto di scena realizzate durante la lavorazione di film aventi come sfondo il quartiere dell'Eur. Queste ultime immagini, di proprietà del Centro Sperimentale di Cinematografia, sono oggi custodite presso l'Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale.
Il progetto urbanistico dell’Eur nasce nel 1935 con lo scopo di realizzare una location adatta ad ospitare la mai avvenuta Esposizione Universale di Roma (l'evento avrebbe dovuto svolgersi nel 1942 in occasione del ventennale ) e di rappresentare trionfalmente cultura e civiltà italiana.
“L'iniziativa vuole approfondire il tema della pianificazione urbanistica e nel contempo sottolineare l'uso che di questa opera si è fatto nel corso del tempo. E' infatti innegabile che dalle idee iniziali, al progetto ed al successivo completamento dell'opera, l'Esposizione Universale Romana abbia cambiato "pelle" e sia stata utilizzata a volte diversamente dallo spirito iniziale”, spiega Maurizio Bartolucci, fondatore dell’Associazione romana “Le Sirene”, principale organizzatrice dell’esposizione, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali (Biblioteca Vallicelliana).
La mostra, a ingresso gratuito, è aperta al pubblico dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00.
Consulta il saggio storico “Eur. Il senso di una cosa” di Stefano Di Felice
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