02/04/2010 – Il prossimo 6 aprile, alle 17,00, presso la Casa dell’Architettura di Roma, verrà inaugurata una mostra dedicata a “
E.V.A.”, l’
Ecovillaggio auto-costruito destinato a sorgere nel borgo di
Pescomaggiore (L’Aquila).
Il progetto, che come motto ha “una casa vera al costo di un container per far rinascere il paese”, consta di 7 mini-abitazioni auto-costruite da cittadini e volontari sotto la supervisione degli architetti Paolo Robazza e Fabrizio Savini del BAG studio mobile, con l’assistenza tecnica di Caleb Murray Burdeau, esperto in bioarchitettura. “Questa iniziativa – hanno dichiarato i progettisti – dimostra che è possibile costruire rapidamente case ecologiche, fatte con materiale naturale reperibile in loco, a costi estremamente contenuti (200mila euro per sette unità) quasi il prezzo di una analoga costruzione convenzionale”.
Le
nuove residenze verranno realizzate in prossimità del centro storico, su un lotto di terra donato da un cittadino di Pescomaggiore. Ad abitarle saranno le famiglie ancora in attesa della ristrutturazione delle case danneggiate dal sisma. Successivamente le “villette” diverranno sede di attività a scopo sociale e turistico.
“Questi bi-locali e tri-locali, conformi ai più aggiornati standard di ridotto consumo energetico, sono dotati di pannelli fotovoltaici per il fabbisogno di elettricità e del solare termico acqua calda, mentre il riscaldamento degli ambienti è ottenuto con stufe alimentate a legna. Volendo ridurre al minimo l’impiego di cemento si è utilizzato il legno per la struttura portante. La tamponatura è stata fatta con balle di paglia trattata, materiale dall’elevato potere termoisolante. Il villaggio sarà poi dotato di un impianto di fitodepurazione e di compostiere in cui rifiuti organici verranno trasformati in fertilizzante per gli orti irrigati, anche grazie all’incanalamento dell’acqua piovana. Sono alla base del progetto E.V.A. a Pescomaggiore motivazioni pratiche immediate come la necessità di avere una casa dove vivere, l’esigenza di restare nel territorio in cui si lavora, si studia, si è nati e in cui si hanno le proprie relazioni sociali, ma non solo. Questo particolarissimo eco villaggio abruzzese contiene in se i germi di una nuova concezione dell’edilizia economica che meglio risponde alle priorità ambientali e alle attuali condizioni di mercato. Un programma fondato su progetti partecipati, auto-costruzione, architetti attenti alle tematiche ambientali e sociali e committenti coraggiosi. Questi sette semplici edifici di massimo tre vani, stanno a significare che umiltà, passione, pazienza e disinteresse, possono produrre, anche con mezzi e risorse limitate, case a basso costo e ad alta efficienza energetica, integrate nel paesaggio del luogo ed in sintonia con le abitudini di chi le abiterà”, hanno dichiarato gli organizzatori dell’iniziativa.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 20 aprile.