27/04/2010 – Hanno immaginato e progettato una "Soglia magica" per l’aerostazione di Malpensa gli architetti Pierluigi Nicolin, Giuseppe Marinoni, Sonia Calzoni, Giuliana Di Gregorio e l’artista Alberto Garutti, vincitori dell’appena conclusosi concorso internazionale dal titolo “La Porta di Milano”.
Lanciata da SiSEA (società che gestisce gli aeroporti di Milano) nel giugno 2009, la competizione invitava architetti e designer a pensare un nuovo progetto architettonico per la realizzazione di un’opera d’arte capace di rappresentare simbolicamente la porta di accesso alla città dell’Expo 2015. La struttura verrà inserita tra l’aerostazione e la stazione ferroviaria di Malpensa, offrendo ai viaggiatori un itinerario sensoriale misto di arte e architettura. I lavori di costruzione della struttura si aggireranno sui 1,7 milioni di euro, interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture attraverso Enac.
La giuria del concorso, presieduta da Gianpiero Borghini, e composta da Sandrina Bandera, Soprintendente per il Patrimonio storico delle Province della Lombardia, Mario Bellini, Architetto e Design, Gregorio Caccia Dominioni, Architetto e Arnaldo Pomodoro, Architetto e Scultore Contemporaneo ha valutato 80 proposte.
Il team vincitore è stato premiato lo scorso venerdì, 23 aprile, presso la Triennale di Milano. Nella stessa circostanza il progetto della "Soglia magica" è stato presentato pubblicamente come “la 12esima porta della città”, ad affiancare quelle della storica Cerchia dei Bastioni.
“La “Porta di Milano” dello spazio/percorso dell’aeroporto di Malpensa è rappresentata da una soglia virtuale formata da un taglio di luce. I passeggeri in transito varcano il filtro di questa soglia luminosa come se attraversassero un sipario impalpabile, effetto della materializzazione della luce ottenuta da un nebulizzatore ecologico. Le variazioni di geometrie, luci e colori registrano il corso del sole mentre per le ore serali e notturne il taglio di luce è ottenuto con un sistema di illuminazione artificiale.
L’iscrizione “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora”, su una pietra collocata nel pavimento del nuovo atrio interno, è parte di un’opera composta da un numero di esemplari recanti questa iscrizione disseminati in un’ampia regione attorno all’aeroporto di Malpensa, a suggerire la molteplicità delle destinazioni. Per identificare la localizzazione di ogni singola pietra è possibile utilizzare il sistema Google Maps.
Il nuovo spazio, nel quale è prevista una zona espositiva, ha un pavimento tracciato di punti luminosi blu come le luci di bordo delle vie di rullaggio dell’aeroporto. La copertura del nuovo spazio accoglie un tetto giardino fiancheggiato da due boschetti di betulle visibile dalla quota degli arrivi”, hanno spiegato i progettisti.
Assai stretti i tempi per la realizzazione della struttura. I lavori inizieranno a breve per terminare entro aprile 2011.
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