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Wienerberger Brick Award 2010
Premiate le migliori architetture contemporanee in laterizio
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26/04/2010 – Lo scorso 8 Aprile, presso il Museo Liechtenstein di Vienna, sono stati attribuiti i Wienerberger Brick Award 2010. Nato nel 2004 il prestigioso riconoscimento biennale, organizzato dall’azienda tedesca Wienerberger, leader mondiale nella produzione di mattoni, premia le più innovative e creative architetture in laterizio e i relativi autori.

Alla giuria del concorso sono stati sottoposti oltre 260 progetti, realizzati in 32 paesi. La commissione, composta da esperti internazionali quali Andrea Deplazes (Svizzera), Maurizio Masi (Italia), Radu Mihailescu (Romania), Vladimir Plotkin (Russia) e Thomas Rau (Olanda), ha selezionato le opere più meritorie in termini di reinterpretazione innovativa del laterizio, funzionalità ed ecostostenibilità. Le somme in denaro attribuite ai vincitori ammontano in totale a 21mila euro.

Il primo premio è stata assegnato al nuovo palazzo del parlamento del Principato del Liechtenstein, il cui progetto è stato firmato dallo studio tedesco Hansjörg Göritz Architecture (Hanover). Medaglia d’argento per il Centro di Documentazione per i Diritti Umani a Nuova Delhi, ideato dagli indiani Anagram Architects (Nuova Delhi). Il terzo posto è spettato a Casa Morjan-Poeten, Germania, progettata dall’architetto tedesco Nikolaus Bienefeld. Infine un Premio Speciale è stato attribuito a un progetto di infrastrutture in Mali dell’arch. Emilio Caravatti (Monza) e al Museo dell’ Architettura per la Fondazione dell’ Isola di Hombroich, Germania, di Álvaro Siza e Rudolf Finsterwalder.

Nuovo palazzo del Parlamento del Principato del Liechtenstein, Hansjörg Göritz Architecture Studio

Il nuovo palazzo del Parlamento a Vaduz riflette lo sviluppo delle diverse fasi della sua storia. Dopo che il Progetto dal primo Concorso venne rifiutato, l’idea dell’Architetto Hansjörg Göritz vinse una seconda Competizione tenutasi nel 2000. La costruzione definitiva è stata inaugurata ufficialmente nel 2008. I due nuovi edifici per il Parlamento — la “casa alta” e la “casa lunga” — sono stati collocate ai piedi della collina del Castello, sotto la residenza del Regnante e a lato della sede del Governo del Principato. Göritz reinterpreta lo schema dell’edificio originale e crea due edifici che, con le loro forme semplici e quasi Sacrali, ridefiniscono l’architettura urbana di Vaduz. Notevole la materialità e la coerenza di queste due strutture, realizzate con l'esclusivo impiego di mattoni color ocra. 680.000 pezzi prodotti su misura ricoprono pareti e soffitti dai sotterranei fino alla sala conferenze. La calda luce riflessa dalla superficie di questi mattoni crea un’atmosfera speciale sia all’interno che all’esterno dell’edificio. 

Centro di Documentazione per i Diritti Umani a Nuova Delhi, Anagram Architects
 Design e la creatività applicata hanno trasformato il nuovo edificio sede del Centro di Documentazione per i diritti umani dell'Asia del Sud Documentazioni (SAHRDC) a Delhi in una struttura originalmente poetico. Su uno spazio di appena 50 mq e con un budget limitato, il duo architettonico di Valbhav Dimri e Madhav Raman, ha creato un efficiente ed economicamente efficiente spazio per uffici. Nell’elaborazione dell’idea, importanza fondamentale è stata posta nel riparare le aree di lavoro dal rumore e dalle distrazioni visive della strada e dall’irradiazione solare diretta. Ciò è stato ottenuto applicando sulla parete esterna di quella che altrimenti sarebbe stata una facciata estremamente minimalista, un elaborato muro di mattoni accanto alla parete più lunga dell’edificio. Ispirandosi alle costruzioni tradizionale, è stato configurato un modulo di mattoni che si ripete, uguale a sé stesso, creando una forma complessa. Il modulo è stato creato sullo stile di un jalis (brise soleil) splendidamente scolpito, assecondando una lunga tradizione presente nell’architettura indiana. Mattoni faccia a vista, misura 230 x 115 x 75 mm (il formato standard di mattoni in India), sono stati utilizzati per raggiungere questo obiettivo. L’erezione dell’elaborato muro frontale è il risultato di cinque settimane di processo di apprendimento e ri-apprendimento, accompagnato da esperimenti in situ. La forma ondulata del muro è un buon esempio di come effetti architettonici particolarmente elaborati possono essere raggiunti quando la forma semplice del mattone apre la strada, grazie alle sue caratteristiche uniche, all’elaborazione formale di modelli complessi di  strutture e aperture.

Casa Morjan-Poeten, Germania,  Nikolaus Bienefeld

L’arcaica semplicità della loggia nascosta realizzata da Nikolaus Bienefeld è incantevole. Grazie all’impiego di metodi costruttivi attenti all’impatto ambientale, la discreta ed efficiente organizzazione degli spazi rende questa costruzione di 62 mq. un piccolo capolavoro. L’architetto in persona si è preso cura di tutti i minimi dettagli. La cortina in mattoni crea una sensazione di robustezza, allo stesso tempo tradizionale ma curata, che testimonia l’ingegnosità con la quale è stata ideata e realizzata. Il risultato è stato ottenuto utilizzando un mattone di basso costo – fatto questo che ha richiesto un più alto livello di impegno ed esperienza da parte dell’impresa dei posatori. Architravi delle finestre e porte, ed i frontoni, portano una piacevole varietà ai strati regolari di mattoni ed i dettagli rivelano una libertà affascinante di realizzazione nell’uso dei mattoni come principale materiale da costruzione. I dettagli artistici della facciata, così come della cassetta della posta e del campanello mostrano quanta attenzione e cura possa essere messa nella realizzazione finale di una abitazione.

Edificio Pubblico, Repubblica del Mali, Emilio Caravatti

Per l’architetto Emilio Caravatti, l’architettura è sempre stata molto di piu’ che semplice progettazione e per questo motivo ha cominciato a costruire con le manovalanze della Repubblica del Mali, una delle regioni piu’ povere del mondo. La sua primaria attenzione è stata “l’architettura dell’ essenziale”. Il progetto vincitore dell’award è stato iniziato nel 2005 come un “work in progress” con il risultato di due scuole, un centro medico e gli alloggi per gli insegnanti – tutti in una piccola regione della savana a Beledougou, nell’Ovest del Mali. L’idea è quella di completare le realizzazioni addizionali  tramite la collaborazione di esperti nella cooperazione con la locale comunità ed attraverso l’organizzazione sociale esistente in ciascun villaggio. I progetti prevedono l’uso di materiali del posto e tecniche costruttive locali. Avendo imparato da questa esperienza presso questi siti costruttivi, le manovalanze locali hanno applicato quanto imparato in altri villaggi al di fuori della propria regione trasmettendo le proprie conoscenze ad altri apprendisti. 

Museo dell’Architettura per la Fondazione dell’Isola di Hombroich, Germania, Álvaro Siza, Rudolf Finsterwalder
 
A partire dal 1983, il benefattore nonchè collezionista d’arte Karl-Heinrich Müller ha iniziato la realizzazione di edifici per esposizione, uno dopo l’altro, in un parco naturale nell’isola di Hombroich vicino Neuss, Germania. Qualche tempo fa, l’artista portoghese Álvaro Siza in collaborazione con l’architetto della chiesa di S. Stefano, Rudolf Finsterwalder, ha progettato un nuovo Museo dell’Architettura nella stessa zona. Questo edificio tranquillo e senza pretese è quasi interamente in mattoni. Quando, al caldo dell’alba, i muri in mattoni sfavillano di un rosso pieno e le finestre e le porte in legno si illuminano di un dolce giallo, l’edificio, con tutto il verde circostante, sembra fuso come in un quadro impressionista. Il rispetto per l’ambiente naturale circostante che l’architetto ha applicato attraverso questa costruzione – e questi materiali – appare evidente. I mattoni sono stati riciclati, a seguito della demolizione di un altro edificio ed erano comunque logorati e scheggiati. A malapena qualcuno di questi mattoni hanno conservato i rettilinei spigoli originali e circa il due percento ancora mostrano il colore bianco di una pittura o al piu’ un ricordo di esso. Il risultato finale è un ardente e fantasioso muro che vive.

“L’ambiente costruito che ci circonda ha un notevole impatto sul nostro senso di benessere. Ecco perché è importante che l'architettura si impegni non solo a soddisfare le esigenze attuali, ma che s’impegni anche per contribuire al futuro della costruzione. Sono particolarmente lieto di vedere che in molti dei progetti che sono stati presentati per quest'anno ai Brick Award, il concetto di sostenibilità svolga un ruolo primario. E’ ormai noto che la sostenibilità non è raggiungibile solo attraverso l'applicazione della tecnologia in architettura, ma anche attraverso l'utilizzo di materiali avanzati e un disegno intelligente dell’edificio, che sappia confrontarsi con le condizioni geografiche e climatiche del luogo in cui sarà costruito. Questi fattori giocano un ruolo positivo nel bilancio energetico globale di un edificio, non solo sul suo fabbisogno di energia. Vogliamo prestare attenzione a questa idea anche con il nostro e4-Program, che rappresenta la nostra idea di un edificio in laterizio ad alta efficienza energetica”, ha commentato Heimo Scheuch, Chief Executive Officer di Wienerberger AG.

Durante la serata di premiazione è stato presentato il volume "Brick 2010", illustrante le opere vincitrici del concorso, assieme a 35 progetti in muratura di eccellente qualità, realizzati nei 5 continenti. “Realizzazioni residenziali e non residenziali in cui vengono ampiamente utilizzati laterizi faccia a vista, blocchi da muro, tegole e pavimentazioni in cotto, per offrire un’eccellente dimostrazione di come una buona architettura in mattoni possa abbinare funzionalità e struttura, economia ed ecologia, benessere abitativo e valore artistico”, spiegano da Wienerberger. Il testo comprende inoltre molti articoli redazionali sulla sostenibilità e  sull'architettura in mattoni in Estremo Oriente. Questo volume (Callwey Publishers) sarà disponibile in libreria da Aprile 2010 e anche on-line sul sito web dei Wienerberger Brick Award 2010.


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