20/05/2010 – Gli studi milanesi Metrogramma B&F e Chapman Taylor Architetti disegnano un nuovo quartiere di 50mila metri quadrati lungo il waterfront di Ravenna. Si tratta del maxi intervento di trasformazione urbana di una storica area di proprietà di Cmc (Cooperativa Muratori Cementisti di Ravenna) con il quale si avvia quel percorso di riconversione delle aree produttive sulla darsena che i cittadini attendono da anni. Incaricati separatamente per la progettazione della nuova sede (Metrogramma) e per la trasformazione dell’attuale sede in un complesso commerciale (Chapman Taylor), i due studi lavorano oggi in sinergia per realizzare un vero e proprio nuovo quartiere. L’ articolato programma prevede infatti un mix funzionale: non solo la rilocazione degli uffici Cmc, ma anche la realizzazione di spazi commerciali, aree per la ristorazione, un comparto destinato alla ricettività, nonché piazze, parchi e piste ciclabili.
L’obiettivo è realizzare un luogo aperto da restituire alla città, con servizi e spazi collettivi. Il valore dell’operazione è di 150 milioni di Euro. Si prevedono circa due anni di lavori con inizio nel 2011.
L’asse che distribuisce gli attuali uffici Cmc diventerà un “boulevard galleria” aperto alla città. L’edificio di archeologia industriale, la cui composizione di una “navata” centrale e due “ali” laterali denota una marcata identità architettonica, è stato modificato nella parte centrale per consentire la realizzazione di un secondo livello terziario sopra il piano commerciale che si sviluppa al piano terra. La sopraelevazione avviene attraverso la costruzione di alcuni prismi di vetro giustapposti che consentono l’ingresso di la luce naturale all’interno della galleria.
I volumi di nuova costruzione sono disposti a pettine ortogonalmente all’asse della galleria e paralleli al canale della Darsena. Ne risulta una nuova geometria complessiva che disegna tra il manufatto storico e i nuovi volumi una grande piazza pubblica su cui si affacceranno ristoranti, negozi e spazi collettivi.
Sul margine ovest dell’area, lungo la Via Zara, si svilupperà il sistema delle residenze ERP con i relativi spazi verdi attrezzati. Anche in questo caso, i nuovi manufatti sono stati disposti ortogonalmente all’asse principale della passeggiata.
Landmark del progetto sarà una torre alta 70 metri che sorgerà sul fronte del Canale Candiano insieme ad una piastra ed un edificio lineare. Mentre la torre rappresenta un nuovo segno distintivo sul “waterfront”, la piastra genera una serie di terrazze e piazze che intendono valorizzare al massimo l’affaccio sul canale come luogo di incontro e di scambio.
“Il principale materiale di costruzione – spiegano Andrea Boschetti di Metrogramma e Alessandro Stroligo di Chapman Taylor Architetti – sarà proprio il cemento visto il nome e la peculiarità originaria della cooperativa committente, che verrà riproposto in chiave contemporanea attraverso sistemi avanzati di prefabbricazione ad alta efficienza energetica. Gli edifici saranno rivestiti da pannelli in cemento e vetro colorato in pasta. In questa maniera si alterneranno opacità e trasparenze, masse volumetriche e vuoti in un gioco dove la misura e la scala diventano variabili secondarie”.
“Il progetto – aggiungono gli architetti – offrirà alla Ravenna di domani l’occasione più importante per valorizzare un luogo magico come quello della Darsena di Città; una nuova porzione di città contemporanea densa di nuovi servizi, spazi collettivi e verde. Il progetto intende enfatizzare, infatti, l’idea di rottura dei recinti produttivi attraverso un progetto che intende rendere completamente attraversabile l’area. Al centro di tutto, l’idea di un grande spazio pubblico quale simbolo principale della riconquista collettiva di suolo per la città. Certamente questa appare una grande occasione per mettere al centro degli obiettivi, oltre che gli interessi di una azienda, quelli di un’intera comunità”.
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