26/05/10 - Decoro sussurrato, gentile, che avvolge ogni tratto, angolo, movimento, materiale. Linee pulite svelano una sorprendente estetica di forma e di struttura ornamentale, chiara nella sua essenza.
Chiamati ad esplorare questo ambizioso tratto progettuale, dove nitore e decoro dialogano in stretta fusione e perfetta armonia, Piero Lissoni, Junya Ishigami, Claesson Koivisto Rune, Francesco Rota e Nathan Yong hanno saputo plasmare la pulizia formale, simbolo di Living Divani, con la variabile stilistica dell’ornamento.
La contrapposizione dei materiali usati e dei rapporti cromatici, l’uso della luce, la creazione del ritmo attraverso la ripetizione, l’intensificazione e la dilatazione di singoli elementi, l’importanza e il significato della tecnologia utilizzata, caratterizzano gli elementi di arredo per spazi contemporanei che l’azienda ha presentato al Salone del Mobile.
Piero Lissoni con Pasticca, naturale evoluzione dell¹iconico e ironico Bubble Rock, si allontana dalle forme antropomorfe e propone un sistema di sedute dalle forme tondeggianti, morbide e dall’eleganza scanzonata, che si compone di vari moduli sferici abbinabili all’infinito. Con Chemise e Chemise XL, famiglia di divani e poltrone, Lissoni strizza l’occhio al divano “di memoria” riproponendo un archetipo: il divano imbottito confortevole e morbido, vestito con una leggera balza che rivela le gambe. La struttura flessibile approfondisce una nuova tipologia di prodotto affrontata lo scorso anno con Curve.
Junya Ishigami firma per l’azienda Drop Table, tavolo dalla sorprendente illusione di profondità, creata grazie ad un sofisticato design applicato alla tecnologia. Con il tavolino Garden Plate, Ishigami esplora la trasparenza nella sua forma più pura, mentre con Family Chair l’archetipo rivisitato, ironizzato e deformato. La collaborazione con Ishigami nasce dalla ricerca applicata alla produzione in cui è impegnata l’azienda, e che si esprime con oggetti di arredo minimali, la cui realizzazione si avvale della più sofisticata tecnologia.
Liberamente ispirato alla struttura architettonica degli archi degli acquedotti dell’antica Roma, di cui i designer e architetti svedesi Claesson Koivisto Rune ammirano l’estetica, la ripetizione ritmica e la geometria, Portico è un progetto che si compone di tavolo e libreria. E’ la prima volta che Living Divani presenta una libreria, nell’ottica dell’ampliamento di gamma a cui si è dedicata in questi ultimi anni per proporre ambienti sempre più completi.
Il ritmo e la ripetizione sono affrontati da Francesco Rota con il tavolino Hinge, la cui base è composta da sottili tubi in acciaio che si susseguono, si interrompono e si ricompongono in composizioni differenti dal sorprendente effetto tridimensionale e decorativo, enfatizzato dalla trasparenza del piano in cristallo disponibile nelle versioni quadrato, tondo, ellittico e a goccia.
Decorativi e versatili, il pouf, il tavolino ed il contenitore Bolle di Nathan Yong arricchiscono la gamma presentata lo scorso anno con il designer di Singapore. Ispirati ad una bolla fuori scala che fluttua nell’aria, i complementi hanno le cromie a contrasto per il cuscino della seduta e il piano in vetro, a cui fanno da contrappunto le linee secche della struttura in acciaio a tre gambe, per un oggetto ornamentale di arredo capace, anche da solo, di dare carattere allo spazio.
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