18/05/2010 – Correva l’anno 1987 quando l’allora Primo Ministro del Giappone Morihiro Hosokawa faceva visita all’Internationaler Bauausstellung di Berlino, prima mostra internazionale dedicata alla ricostruzione di un’intera regione nella storia dell’architettura.
Ispirato dall’intento (inserire nuove funzioni e creare nuovi “contenuti” su un sito urbano attraverso una mostra d’architettura) e dai risultati dell’evento berlinese, Hosokawa volle intraprendere un percorso più o meno analogo in Giappone, nella volontà di regalare un nuovo volto e una nuova identità alla prefettura di Kumamoto, nella regione del Kyūshū. Nacque così il progetto “Kumamoto Artpolis”.
Negli ultimi 21 il programma è stato un importante motore per la costruzione di circa settanta architetture tra musei, biblioteche, edilizia abitativa, scuole, bagni pubblici, posti di polizia, ponti. Senza mai perdere di vista l’idea per cui “il design va di pari passo con la funzione”, si sono alternati alla guida di Kumamoto Artpolis, in veste di commissario, grandi architetti giapponesi come Arata Isozaki (dal 1988 al 1989), Teiichi Takahashi (dal 1989 al 2005) e Toyo Ito (dal 2005 attuale commissario).
A portare in Italia la storia del progetto “Kumamoto Artpolis” ci pensa una mostra, la cui inaugurazione si terrà oggi presso l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma. Al centro dell’esposizione, oltre settanta pannelli fotografici raffiguranti le opere architettoniche realizzate nel merito del programma.
“Fra i meriti del progetto va menzionato l’impegno profuso nel cercare un punto d’incontro fra architetti e residenti locali, al fine di collaborare nell’offrire migliori soluzioni funzionali alla comunità, e la prerogativa di dare largo spazio a giovani architetti. L’esposizione, oltre a presentare alcuni dei capolavori dell’architettura contemporanea giapponese ideati in occasione del programma, intende sottolineare il forte legame esistente tra architettura e cultura – spiegano dall’Istituto Giapponese di Cultura.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 2 luglio. L’ingresso è libero.
CRONOLOGIA DI KUMAMOTO ARTPOLIS
1987 Visita studio del Governatore Hosokawa presso l’IBA di Berlino
1988 Viene annunciato il programma Kumamoto Artpolis.
Arata Isozaki viene nominato commissario. Kiyoharu Horiuchi è nominato consigliere.
1989 Pubblicazione del primo volume di “Kumamoto Artpolis News”
1992 Kumamoto Artpolis ‘92
1993 Kumamoto Artpolis riceve il premio culturale AIJ
1994 Kumamoto Municipal Housing Estate, Shinichi A e Kumamoto Grassland
Stockbreeding Research Institute ricevono il premio AIJ per il design
1995 Ryujabira Public Housing Complex riceve il premio AIJ per il design
1996 Kumamoto Artpolis ‘96
1998 Teiichi Takahashi viene nominato commissario e Toyo Ito vice-commissario
2000 Kumamoto Artpolis 2000 – Kumamoto Artpolis prende parte all’esposizione “Toward
Landscape” (Netherlands Architecture Institute, Rotterdam)
2001 Ushibuka Haiya Bridge riceve il premio LSCE per il paesaggio e il design. Il
Prefectural College of Agricolture Dormitory riceve il premio AIJ per il design
2003 Reihoku Community Hall riceve il premio AIJ per il design. Ayunose Bridge riceve il
premio JSCE per il paesaggio e il design. La Japan Foundation inaugura la mostra itinerante
2004 Kumamoto Artpolis ‘04
2005 Toyo Ito nominato commissario.
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