30/06/2010 - S'inaugura il 1° luglio alle ore 20.00 in via Teofilo Rossi a Torino la mostra L'eredità del Moderno. Architettura a Torino 1918-1968, a cura di Emilia Garda e Guido Montanari, docenti al Politecnico di Torino. L'iniziativa della Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Torino, in collaborazione con Do.Co.Mo.Mo. Italia - Sezione Piemonte, si inserisce nel filone del progetto Architetture Rivelate, premio annuale conferito dall'Ordine con l'obiettivo di segnalare pubblicamente, tramite l'affissione di targhe, gli edifici che si contraddistinguono per la qualità del progetto e della realizzazione. Nelle scorse edizioni del premio, infatti, anche alcune architetture del Moderno sono state premiate con la targa (tra queste il Gruppo Rionale fascista "Giovanni Porcù del Nunzio" in corso Giamone e il Cinema Ideal).
La mostra riprende il significato di Architetture Rivelate perseguendo un duplice scopo: da un lato intende diffondere la conoscenza del vasto patrimonio architettonico presente nella città attraverso 100 scatti fotografici (di Roberto Albano) che saranno esposti in quella "piazza", che si è venuta naturalmente creando nella breve via Teofilo Rossi tra piazza CLN e via Lagrange, e liberamente visitabili dai passanti fino al 28 luglio; dall'altro lato mira ad innescare un dibattito sulla necessità della cura e della conservazione di queste opere.
La selezione proposta si sofferma sulla città di Torino che, con Roma e Milano, è stata uno dei luoghi di incubazione e di diffusione del Razionalismo italiano, come prima tappa per un confronto successivo sulle declinazioni del Movimento Moderno, estesa in modo capillare sul territorio piemontese.
La scelta di un ampio arco cronologico permette di rintracciare le origini della modernità, momento di vivace sperimentazione architettonica, ed esaminarne gli sviluppi dopo la seconda guerra mondiale, fino alla soglia della rivoluzione culturale degli anni '60. Infatti molte elaborazioni progettuali del Ventennio trovano la loro realizzazione e la loro ragione costruttiva solo nel secondo dopoguerra, periodo che, spesso letto come momento di decadenza formale e tipologica, contiene in realtà elementi di qualità e di buona pratica costruttiva. La campagna di documentazione fotografica, tutta realizzata ad hoc, vuole evidenziare gli aspetti inesplorati di queste architetture e il loro attuale stato di conservazione.
La mostra in sintesi: Sono raccontate 50 opere in 100 pannelli.
- Dal 1918 alla guerra:
Lingotto, Palazzo della Vittoria, Villaggio Snia, Vespasiani, Uffici Gualino e SAET, Impianti sportivi, "Torri Rivella", Case Bocca Comoglio, Casa del Balilla, Galileo Ferraris, MOI, Torre Littoria, Via Roma, Ufficio d'Igiene, Case Assicurazioni Torino, Casa Tabusso, Cinema Ideal, Gruppo rionale Maramotti, Torino Esposizioni.
- Dal dopoguerra al 1968:
Politecnico, Falchera, Borsa Valori, Bottega di Erasmo, Uffici RIV, Sipra e RAI, chiese SS. Redentore e S. Teresina, Uffici Tecnici, Casa Mastroianni, Palazzo del lavoro, Palazzetto dello sport, Palazzo Nuovo, Camera di commercio, Teatro Regio e alcuni edifici residenziali.
Alle 21 invece nel cortile di Palazzo Carignanom (ingresso solo a invito) avverrà la premiazione del Contech Award BTicino (i vincitori saranno annunciati solo nel corso della serata) e la premiazione per la settima edizione di Architetture Rivelate.
I vincitori della targa Architetture Rivelate 2010 sono:
- Edificio residenziale in Viale Callet 16 - Bardonecchia (To)
Gustavo Ambrosini, Cristiana Catino, Paola Gatti, Carlo Grometto, Mauro Penna (Negozio Blu Architetti Associati)
Enrica Pagliano, Gian Vittorio Porasso (Studio P167 Architetti Associati)
Progetto caratterizzato da rigoroso impianto compositivo e precisi particolari costruttivi che conferiscono all’edificio una immagine accattivante e un corretto inserimento nell’intorno.
- Centrale termica teleriscaldamento, Corso Ferrucci 123/A - Torino
Jean-Pierre & Marianne Buffi
Hugh Dutton Associés (HDA)
Brillante intervento scenografico, diurno e notturno, che qualifica la ingombrante presenza della macchina tecnologica nel nuovo contesto urbano di Spina 2.
- Restauro della lavanderia a vapore e allestimento del Centro Coreografico Internazionale nel complesso della Certosa Reale di Collegno, Corso Pastrengo - Collegno (To)
Antonio Besso-Marcheis
Intervento di grande sobrietà ed esemplare eleganza in cui le componenti tecniche ed impiantistiche richieste dalle nuove funzioni valorizzano la sorprendente spazialità interna della preesistenza.
- Parma#33, Via Parma - Torino
Stefano Cerruti, Giovanni Ricciuti, Davide Valle (BSA BottegaStudioArchitetti)
Massimo Giacosa, Marina Palitto (giacosapalittoarchitetti)
Interessante intervento di riplasmazione di una modesta preesistenza tipicamente torinese, reinterpretata con coerenti tecnologie e disinvolte soluzioni distributive.
- PAV - Parco Arte Vivente, Centro Sperimentale d'Arte Contemporanea,Via Giordano Bruno 31 - Torino
Gianluca Cosmacini, Alessandro Fassi
Ideazione artistica: Piero Gilardi
Esempio sperimentale di recupero a nuove attività di interesse collettivo delle aree di frangia risultanti dal rinnovo edilizio urbano, un parco caratterizzato da un interessante mix espressivo e funzionale con il contributo innovativo di competenze artistiche, botaniche, architettoniche e tecnologiche.
- Chiesa di Santa Teresa di Gesù Bambino e suo complesso parrocchiale, Via Giovanni da Verazzano 48 - Torino
Gianfranco Fasana, Maria Carla Lenti, Giuseppe Varaldo, Gian Pio Zuccotti, Giovanna Maria Zuccotti
Lo spazio liturgico è una delle realizzazioni più significative e mature dell'architettura di chiese del Dopoguerra e della stagione del concilio Vaticano II; la torre campanaria e la geometria della copertura qualificano il paesaggio del quartiere, ridisegnato dalle recenti trasformazioni urbane.
- La Città Universitaria della Conciliazione, Via Fratel Prospero 41 - Grugliasco (To)
Carlo Novarino, Sebastiano Ciavarella, Antonio De Rossi, Massimo Crotti, Liliana Bazzanella, Marie-Pierre Forsans
Significativa sperimentazione della tipologia a corte in un edificio pubblico di grandi dimensioni che realizza un’offerta di spazi aperti e chiusi di notevole qualità abitativa e un riconoscibile contributo alla riqualificazione del difficile contesto urbano in cui il complesso è inserito.
La mostra complessiva delle sette edizioni di Architetture Rivelate per un totale di 75 opere andrà in Argentina a Buenos Aires dal 14 ottobre per un mese e sarà accompagnata da un video sulle trasformazioni di Torino e una selezione della Architetture Rivelate, con la partecipazione, come testimonial e narratore, del Sindaco Sergio Chiamparino.
Il video sarà presentato dalla d.ssa Anna Martina in anteprima durante la serata del 1° luglio, condotta dalla giornalista televisiva Giulia Avataneo.
Fonte: Ufficio stampa Fondazione OAT
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