23/06/2010 - Fiesole omaggia Frank Lloyd Wright, padre dell’architettura organica, con un anno di eventi che festeggiano il centenario del soggiorno dell’architetto nella città toscana.
Il calendario di iniziative è organizzato dal Comune di Fiesole, insieme al Comune e la Provincia di Firenze, la Fondazione Michelucci, la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, l’Ordine degli Architetti di Firenze e altre istituzioni del territorio, in collaborazione con la Frank Lloyd Wright Foundation.
Esposizioni, incontri, seminari, visite guidate e pubblicazioni illustreranno poetica e tecnica nei progetti del padre dell’architettura organica, con particolare riguardo a quelli sviluppati durante la permanenza a Fiesole. Contestualmente verrà messa in luce l’influenza esercitata dal maestro nell’opera di alcuni fra gli architetti della cosiddetta “scuola fiorentina”, come Leonardo Ricci, Franco Bonaiuti e Giovanni Michelucci. Sono questi gli intenti della prima mostra in calendario, dal titolo “Frank Lloyd Wright a Fiesole 100 anni dopo. Dalle colline di Firenze al ‘colle splendente’”, inaugurata lo scorso 17 giugno presso la Sala Costantini del Museo Civico Archeologico di Fiesole. La rassegna presenta un gruppo di architetture progettate a partire dal 1910, servendosi di disegni e documenti, alcuni per la prima volta esposti in Italia, e indaga gli “effetti” del soggiorno fiesolano sulle architetture di Wright. Inoltre vengono dalla Collezione "Cassina I Maestri" la scrivania “Meyer May Desk”, disegnata nel 1908 e una sedia Coonley 2 disegnata nel 1907.
“La mostra raccoglie, fra gli altri, i disegni che Wright realizzò durante il suo soggiorno fiesolano - ospite del villino Belvedere in via Verdi - per una casa, sempre a Fiesole, mai costruita. I progetti esposti, attualmente conservati alla Frank Lloyd Wright Foundation di Scottsdale (Arizona) e alla University of Utah Library, vengono eccezionalmente mostrati a Fiesole insieme ad alcuni disegni della villa di Taliesin, residenza definitiva dell’architetto statunitense e attualmente sede della Frank Lloyd Wright Foundation. Infatti, proprio prendendo spunto dal villino Belvedere, Wright progettò e realizzò la residenza di Taliesin. L’edificio sorge, appunto, in posizione collinare dominante, dove l’architettura si adatta alla conformazione del terreno e viceversa”, spiegano gli organizzatori della mostra.
Tra i prossimi eventi in calendario è prevista una mostra dedicata alle opere progettate sulla collina di Fiesole da alcuni illustri rappresentanti della “scuola fiorentina” di architettura del secondo dopoguerra, secondo gli insegnamenti di Wright. Fra questi: Rolando Pagnini, Leonardo Ricci, Leonardo Savioli, Franco Bonaiuti e Giovanni Michelucci.
Inoltre il prossimo ottobre vedrà un convegno sulla figura dell’architetto statunitense, cui prenderanno parte architetti e studiosi italiani e americani.
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