28/06/2010 – S’inaugura domani, 29 giugno, la mostra dal titolo “L'individualismo non è più sostenibile. Nuove idee per abitare insieme” presso lo spazio RES NOVA in Piazza Carlina a Torino.
La mostra raccoglie i lavori prodotti nell’anno accademico 2009-2010 dagli allievi dell’Unità di Progetto “Sostenibilità e innovazione tecnologica” della Facoltà di Architettura I del Politecnico di Torino. Si tratta di allievi della seconda fase del percorso formativo (la Laurea Magistrale) che vivono l’esperienza progettuale nella dimensione di un atelier professionale. Una percentuale elevata (43 %) degli studenti proviene dall’ estero. Il corpo docente è costituito da Antonio Besso-Marcheis (progettazione architettonica), Marco Filippi (progettazione energetica e fisica tecnica), Valerio Rosa (tecnologia) e Giuseppe Bonfante (impianti) coadiuvati da Cristina Becchio, Valeria Branciforti, Pier Massimo Enrico, Daniele Guglielmino e Natale Lombardo.
L’area di progetto è localizzata nel settore nord della Città, nell’isolato tra via Venaria, via Druento, via Sansovino e la ferrovia Torino-Valli di Lanzo in adiacenza alla futura “Spina Reale” di collegamento con la Reggia di Venaria. Il sito, un tempo occupato dall’ industria Veglio, è oggi dismesso. L’isolato coincide con la Zona Urbana di Trasformazione “4.4 – Veglio” sull’ impianto del Piano Particolareggiato degli architetti Gabetti e Isola, di cui oggi è realizzata la parte sud con tre edifici a filo strada. L’area assegnata agli studenti è collocata sul limite nord del comparto lungo la via Druento.
L’impianto del piano particolareggiato è stato assunto come tracciato per l’insediamento oggetto dell’esercitazione progettuale, il cui tema e’ stato proposto dalla Divisione Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Torino. Si tratta di un intervento di “housing sociale” finalizzato alla realizzazione di un edificio ex novo, denominato “condominio solidale”, destinato a famiglie giovani, costituite da genitori al di sotto dei quaranta anni con bambini, e ad anziani, in coppia e singoli. Le funzioni residenziali sono accompagnate da un’offerta di servizi rivolti sia al condominio che al quartiere ampliando ed arricchendo la funzione dell’abitare.
I progetti degli studenti sviluppano, con differenti sensibilità, alcune direzioni di ricerca quali:
- Lo studio di nuove tipologie abitative in grado di facilitare la convivenza tra gli abitanti avvicinando le diverse fasce di età in modo da rompere l’ isolamento degli anziani e nel contempo impiegarli come possibile aiuto alle famiglie giovani.
- L’abbandono della consueta dimensione, spesso spersonalizzante, del condominio di edilizia residenziale pubblica per creare, nell’ edificio di abitazione collettiva, condizioni di complessità e qualità spaziali simili a quelle delle abitazioni individuali.
- La definizione della morfologia e dei caratteri costruttivi dell’edificio in relazione ai concetti di sostenibilità ed efficienza energetica.
- Il superamento dell’ idea di progetto in quanto definizione della forma a vantaggio di una pratica progettuale intesa come processo.
- La progettazione integrata dei sistemi edilizi, di controllo solare, di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ed impiantistici.
In mostra sono presentati gli esiti di queste ricerche attraverso l’esposizione dei modelli realizzati nel corso dell’Unità di Progetto, sia alla scala dell’edificio che delle unità abitative. Vogliamo così trasmettere una sintesi della nostra esperienza didattica, incentrata sulla pratica del modello fisico tridimensionale inteso come strumento per l’investigazione spaziale e lo sviluppo del processo progettuale dalla scala della città a quella degli elementi della costruzione.
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