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21/07/2010 – Il comune di Lodi ha reso noti gli esiti del concorso di idee rivolto a progettisti under 35 per la realizzazione di una nuova piazza nell'area sita in località "Albarola". Il titolo di primo classificato spetta a Spedstudio (Venezia), che riceverà un premio pari a 4mila euro, seguito dal team di Laprimastanza (Mercato Saraceno, Fc) e dall’arch. Anna Arioli.
Il concorso chiedeva ai partecipanti di formulare ipotesi progettuali per la realizzazione di una piazza capace di ospitare mostre, spettacoli, ed attività pubbliche organizzate. Le soluzioni in gara avrebbero dovuto valutare la possibilità di incrementare il numero di posti a parcheggio a disposizione del quartiere e contestualmente garantire adeguato spazio verde piantumato.
“Un grande vuoto; un quadrato di 80 m di lato, delimitato da edifici residenziali di altezza variabile dai 5 ai 7 piani fuori terra; la necessità di creare una piazza pubblica che diventi luogo di relax e incontro: sono questi i punti di partenza di SQROOM. Dovendo lavorare con un grande vuoto urbano, lo si è immaginato come un grande pieno, un pieno verde e naturale che occupa l’intera area ma scavato da 4 stanze tematiche in grado di soddisfare le esigenze previste dal bando. La simmetria imposta dagli edifici esistenti è stata prima rimarcata da figure che ispessiscono e “confermano” la forma base del quadrato, per poi essere messa in discussione dagli scavi delle stanze che seguono una logica più libera ed articolata. La posizione e la forma delle aree tematiche mette in crisi e sdrammatizza l’assolutezza e la “monumentalità” del quadrato, ricercando connessioni continue e puntuali con l’esterno. Un invito continuo ad entrare per scoprire un “mondo nuovo”, spigano dallo studio vincitore.
SQROOM si articola in tre figure principali:
La “Corona”: il perimetro interno del quadrato di progetto è ribattuto da un camminamento ciclo-pedonale della larghezza di 3 m. Una “corona” continua che intercetta i flussi provenienti sia dall’esterno che dagli edifici prospicienti la piazza. In quanto non solo spazio di passaggio ma soprattutto spazio di relazione ed incontro, la “corona” lavora in continuità con una seduta continua che ne aumenta la fruibilità. La seduta delimita la fine della “corona” e l’inizio del terrapieno. Con una larghezza di 100 cm, la panca diventa più di un semplice luogo di sosta per i fruitori della piazza: una zona di relax e di socializzazione , che intesse relazioni continue sia con le attività al piano terra degli edifici circostanti sia con l’intero quartiere.
Il terrapieno: la “corona” delimita l’area destinata al terrapieno, che costituisce un grande pieno verde all’interno della piazza. Il terrapieno si articola in tre fasce di altezza diversa, raccordate tra di loro, ognuna piantumata in maniera differente, con altezza crescente dall’esterno verso l’interno.
Le stanze: il terrapieno è scavato da 4 grandi stanze tematiche. Ogni stanza è fortemente caratterizzata sia dalla forma usata (figure elementari) che dai materiali impiegati e dagli usi previsti. Le stanze sono dei veri e propri vuoti circondati dal folto verde del terrapieno. A seconda della funzione assegnata ad ogni stanza, si è cercato di calibrare il verde circostante in modo da garantire il necessario livello di porosità e protezione”, spiegano dal team vincitore.
Secondo quanto previsto dall’amministrazione comunale i costi dell’intervento si aggirano sugli 800mila euro.
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Scheda progetto: |
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Spedstudio
SQROOM
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