Dimensione testo |
|
30/09/2010 – Un’operazione di addizione e rimodellamento per rileggere in chiave contemporanea un edificio esistente attraverso l’uso di nuovi materiali: è questa la formula usata da Giovanni Vaccarini, architetto teramese, classe 1966, per il progetto di “Casa L” a Giulianova (Teramo).
L’intervento è stato effettuato su un volume a due piani fuori terra, situato all’interno di un piccolo parco privato.
I nuovi elementi architettonici, ideati con un approccio organico e minimalista, sono pensati come “moltiplicatori di spazio” capaci di innescare nuove e suggestive relazioni tra interno ed esterno. Tra questi spicca il grande pontile-terrazzo del primo livello, ispirato alla “casa sull’albero di infantile memoria”. La copertura in legno è perforata per consentire il passaggio di un albero, ed al contempo accoglie una scala in acciaio che parte dal pian terreno.
Grazie all’introduzione di nuovi materiali quali acciaio lamellare per tetto e terrazzo-pontile; legno (cumarù) per gli itinerari esterni e l’open space dell’ultimo livello e vetro per le pareti a tutt’altezza, i nuovi elementi sono facilmente distinguibili rispetto allo stabile originale dalla facciata in laterizio faccia a vista.
Durante il corso della giornata gli spazi essenziali della casa sono accarezzati dalla luce naturale grazie alle ampie aperture in vetro incolore di cui è dotato l’edificio, in una relazione osmotica tra parco e residenza.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|
|
|
|
Scheda progetto: |
|
GIOVANNI VACCARINI Architetti
CASA _L
|
|
|
|
|