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27/09/2010 - L’associazione acPav ha lanciato un premio internazionale per la realizzazione di un intervento d’arte ambientale “site specific” nell’ambito del territorio del PAV - Parco Arte Vivente, Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea di Torino.
Nell’ultimo decennio il rapporto dell’individuo con l’ambiente si è esteso, oltre al tempo libero tout court, anche agli spazi ordinari del lavoro e della socialità. Lo spazio urbano è allora vissuto con una nuova consapevolezza collettiva, intesa non solo come contenitore e cornice della vita quotidiana, ma anche come parte esperienziale della stessa.
Il ripensamento di determinati luoghi implica un’ulteriore riflessione sull’abitare, cioè il vivere a misura d’abito l’ambiente e la natura negli spazi della città. Un territorio urbano - e il PAV, con il suo parco verde recuperato da un’area ex-industriale, è tra questi - può diventare, riorganizzando il tessuto e le sue cellule in possibilità semantiche e identitarie, lo spazio della produzione artistica, culturale e sociale.
Il PAV, sorta di Terzo Paesaggio - per utilizzare il concetto elaborato da Gilles Clément, autore al PAV del Jardin Mandala - è un territorio in divenire sorto su un luogo in trasformazione. È uno spazio ibrido in cui si assiste a una vita pionieristica animata dall’insediamento di molte specie vegetali dotate di una vitalità propria.
I confini interni ed esterni del Centro Sperimentale confluiscono e si fondono in modo fluido e - a seconda delle interpretazioni degli artisti nella creazione di spazi materiali e mentali - uniscono fisicamente e concettualmente differenti visioni del mondo desiderato.
L’intervento ambientale nell’ambito del premio PAV 2011 è dunque sitespecific, ma soprattutto people & action specific, cioè si pone come risposta sostenibile alle esigenze della collettività, alle necessità dell’individuo nell’abitare un luogo.
Se la creazione di uno spazio contempla nella sua abitabilità una serie di azioni che possono richiedere una rilettura semantica degli apparati infrastrutturali, obiettivo del concorso è la realizzazione di un intervento d’arte ambientale che stimoli modi di essere e attitudini nuove. È dunque l’opera d’arte oggetto del premio a suggerire azioni e comportamenti sostenibili fondati su una nuova concezione di benessere in linea con l’ambiente, e non viceversa.
L’osmosi dei confini del PAV, che implicano inevitabilmente una relazione tra il dentro e i fuori, ha il potere di ridefinire i parametri tradizionali del concepire e fare esperienza del paesaggio, aprendosi alla creatività delle persone, risorsa e strumento imprescindibile dell’idea abitativa, collettiva e individuale.
Il premio PAV 2011 è organizzato in due fasi. La prima fase si svolge in forma anonima.
Alla seconda fase avrà accesso automaticamente il vincitore della prima fase che sarà invitato a sviluppare il progetto esecutivo e a realizzare l’intervento.
Il premio è aperto a gruppi interdisciplinari di professionisti quali artisti, paesaggisti, naturalisti, scenografi, designer, agronomi, giardinieri che ricerchino, o che abbiano già sviluppato, individualmente o in gruppi interdisciplinari, le tematiche inerenti il rapporto Arte e Natura.
I gruppi interdisciplinari dovranno prevedere la partecipazione di un artista con funzione di referente con l’ente banditore. A tutti i componenti del gruppo è riconosciuta, a parità di titoli e di diritti, la paternità della proposta.
Il plico con la documantazione dovrà pervenire entro il prossimo 19 novembre 2010.
Al progetto primo classificato verrà corrisposto un premio di 2mila euro e la possibilità di realizzare l’opera per un importo massimo di 20mila euro;
Al 2° e al 3°classificato verrà corrisposto un premio di mille euro.
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