08/09/2010 - Nove architetture immortalate da altrettanti fotografi, attraverso una trentina di scatti d’autore, costituiscono il filo conduttore della presenza alla 12. Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale di Venezia 2010 della Repubblica di San Marino, nell’esposizione allestita nel prestigioso Palazzo Zorzi, sede dell’Unesco.
Le architetture di importanti progettisti italiani e internazionali presenti sul territorio, come Norman Foster, Gae Aulenti, Giovanni Michelucci o Giancarlo De Carlo, sono stati interpretati dall’obiettivo di noti fotografi, fra i quali Luca Andreoni, Alberto Dedè, Moreno Gentili, Pino Musi e Richard Sympson.
Ne emerge una inedita ricognizione visiva che mostra alcuni dei migliori edifici, ma anche idee di valorizzazione del contesto paesaggistico e ambientale del piccolo stato sammarinese, presentata al pubblico selezionato e attento della Biennale.
La partecipazione della Repubblica a La Biennale di Architettura di Venezia – diretta da Kazuyo Sejima, il cui titolo generale è People meet in architecture – è stata curata scientificamente e progettata da un gruppo di docenti del Corso di laurea in disegno industriale dell’Università degli studi della Repubblica di San Marino, coordinato dal Commissario per San Marino Leo Marino Morganti.
Maddalena Scimemi, storica dell’architettura, ha guidato la selezione delle architetture sulla base di criteri di qualità e rilevanza, attorno a tre grandi temi assieme concreti e ideali: il rapporto fra costruito e ambiente naturale; la relazione fra architettura e fruizione sociale; la funzione degli edifici nella rappresentazione dei differenti “poteri”, politico ed economico. Dagli spazi istituzionali di Palazzo del governo all’ingegnoso sistema delle risalite lungo le mura dentro Città agli affascinanti ambienti delle antiche Cisterne.
Le architetture sono state poi sottoposte alla lettura fotografica di autori, individuati dagli studiosi e fotografi Giorgio Majno, Patrizia Ferreri e Sergio Giusti.
Percorso e progetto della partecipazione sammarinese alla Biennale sono completati dagli interventi di visual design e exhibition design, a cura rispettivamente di Francesco Messina e Dario Scodeller con Riccardo Varini, anch’essi, come gli altri specialisti coinvolti, docenti presso l’Università degli studi della Repubblica di San Marino.
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