20/10/2010 – Los Angeles ha ufficialmente aperto al pubblico, nella due giorni di celebrazioni promossa il 2 e 3 ottobre scorsi, l’ultima opera di Renzo Piano: il Resnick Exhibition Pavilion, la nuova ala del LACMA (Los Angeles County Museum of Art).
Con l’inaugurazione del Resnick Pavilion si conclude la seconda fase del maxi intervento di ristrutturazione del LACMA, realizzato su progetto dello studio genovese RPBW. La prima fase si concludeva nel febbraio 2008 con l’inaugurazione del BCAM (Broad Contemporary Art Museum); l’ edificio che, insieme al vicino Resnick Pavilion, realizzato proprio di fronte, disegna oggi il nuovo campus dell’arte di Los Angeles.
Il nuovo padiglione espositivo è intitolato a Lynda e Stewart Resnick, una coppia che ha donato circa 50 milioni di dollari per la realizzazione della struttura.
Ricavato da un ex parcheggio, il Resnick Pavilion è una struttura a sviluppo orizzontale rivestita in travertino chiaro, proveniente dalla stessa cava del marmo utilizzato per la facciata del BCAM, con una particolare copertura a zig zag.
L’imponente tetto a dente di sega è dotato di ampie finestre che consentono il passaggio di luce naturale all’interno di un’area espositiva concepita come spazio aperto. E la luce è in questo progetto, come in numerose opere di Renzo Piano, l’elemento centrale: “La luce – spiega l’architetto genovese – è ciò che ti consente di essere estremo e radicale quando crei uno spazio per l’arte, senza il timore di competizione con l’opera d’arte, in quanto la luce è sempre per quest'ultima un elemento positivo”.
Il color rosso vivo delle scale esterne in acciaio del BCAM è ripreso dalle strutture, realizzate all’esterno del padiglione, che ospitano impianti tecnici e sistemi meccanici. In tal modo è stato possibile utilizzare l’85% dell’ingombro dell’area come spazio destinato all’arte.
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