20/10/2010 - La città di Acerra, in provincia di Napoli, ha lanciato un concorso di progettazione per la riqualificazione di Piazza Castello e il restauro dei locali sottotetto del Castello Baronale.
L’obbiettivo generale è il recupero di un bene di grande valore architettonico e storico, la valorizzazione della piazza nel suo complesso e la restituzione del bene alla fruibilità da parte dei cittadini residenti, dei visitatori e dei turisti. Questo obbiettivo deve essere perseguito nella prospettiva di una nuova articolazione relazionale tra il Castello Baronale e la città al contorno con specifico riferimento sia al centro antico e sia al centro storico.
Il Castello Baronale è infatti un’architettura fortificata ubicata sul limite settentrionale della città di fondazione d’epoca romana e la successiva città di espansione otto-novecentesca.
Come in genere avviene, la piazza è diventata un nodo nevralgico per il traffico veicolare, deputata a disimpegnare l’elevato traffico cittadino in un ambito in cui si consumano altre e variegate funzioni, subalterne e condizionate dal traffico urbano che prevale sulle altre modalità d’uso della piazza.
Tale complessità d’uso ha conferito alla piazza una nuova identità e nuove problematiche che trasmettono un senso diffuso di “rumore” e di caos, complice anche l’attuale stato di manutenzione in cui versa la piazza.
Ciononostante la presenza d’alberi e panchine, la posizione centrale nel tessuto cittadino fanno si che Piazza Castello attragga giovani ed anziani ed è diventato anche luogo di ritrovo per immigrati. Pertanto la piazza assolve a diverse funzioni, per utenze diverse ed in momenti diversi della giornata.
L’intervento che si richiede oltre a tendere al superamento delle attuali condizioni di degrado che gravano sulla piazza, relative sia all’aspetto manutentivo, che sociale e culturale, tende a recuperare e valorizzarne la funzione di incontro e sosta.
Allo scopo di consentire nuovamente la percezione delle geometrie sottese, il progetto di riqualificazione dovrà essere teso a rimuovere tutti gli elementi di disturbo che sostanziano un avanzato stato di degrado ed, in generale, a migliorare la qualità architettonica degli spazi oggetto di intervento.
Il concorso è aperto alle persone fisiche, alle società di ingegneria e di architettura e alle associazioni temporanee di professionisti che abbiano i titoli professionali richiesti dal bando.
La documentazione richiesta dal bando dovrà pervenire entro e non oltre il 30 dicembre prossimo.
Il concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l’attribuzione di tre premi:
- primo premio euro 20mila;
- secondo premio euro 10mila;
- terzo premio euro 7mila.
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