15/12/2010 - Grazie all’utilizzo del software Autodesk Revit Architecture, lo studio potentino migliora la produttività e la velocità di esecuzione nella fase di progettazione di un complesso parrocchiale che avrà sede a Baragiano Scalo, in provincia di Potenza
La Società
Architexture Studio dell’arch. Gian Marco Santarsiero, con sede a Potenza, opera nel settore della progettazione e visualizzazione architettonica. Lo studio, in questi ultimi anni, si è occupato con grande flessibilità di architettura sacra (chiese, cappelle, altari, amboni ed elementi di arredo liturgico), edifici di carattere culturale (aule e biblioteche universitarie), complessi commerciali e direzionali, spazi urbani (piazze, viali, parchi e aree-gioco).
Attualmente, grazie alla collaborazione con l'arch. Silvia Vitali di Bergamo, lo studio si sta dedicando anche alla progettazione di architettura industriale: in corso d’opera è la realizzazione di un grande deposito per lo stoccaggio di derrate alimentari destinate agli aiuti umanitari. Con questo progetto lo studio potentino sta cercando di definire un modello di deposito industriale esteticamente valido che, seppur realizzato con moduli di prefabbricazione industriale, risulti personalizzabile con l'applicazione in superficie di matrici elastomeriche, altamente flessibili ed elastiche.
La Sfida
Nel 2006 ad Architexture Studio viene commissionata la progettazione di una nuova Chiesa, con annesse opere di Ministero Pastorale, che avrà sede a Baragiano Scalo, in provincia di Potenza. La richiesta della committenza era quella di realizzare un nuovo complesso parrocchiale destinato ad una comunità di 5.000 abitanti.
Il progetto, elaborato dall’arch. Gian Marco Santarsiero, si sviluppa all’interno di un lotto rettangolare oblungo, di circa seimila mq, seguendo due direttrici geometriche: quella parallela all’asse maggiore del lotto e quella, deviata, nord-sud. Il complesso si compone di più corpi di fabbrica dai prospetti di colore bianco, coperti da tetti a falda con pendenza variabile, che si distendono attorno a due corti-giardino.
Il sagrato confina con la strada e definisce una vera e propria piazza in sintonia con il luogo delle celebrazioni. La sua pavimentazione viene continuata, accanto all'Aula Liturgica, nel percorso pedonale scoperto interno al complesso, che distribuisce i fedeli all'interno dei corpi di fabbrica, in analogia alla strada che si sviluppa nell'abitato, passando davanti al corpo delle Aule per il Catechismo, la Cappella Feriale, la Canonica, il Salone Parrocchiale fino agli spazi destinati a parcheggio.
Gli Uffici Parrocchiali sono localizzati all'ingresso del sagrato, all'interno del corpo di fabbrica del Campanile, posto verso la strada a rappresentare un solido riferimento. Il corpo di fabbrica dei Servizi di Ministero Pastorale occupa il lato orientale del complesso ed è costituito da un unico edificio in linea, distribuito su due livelli, il quale comprende nell'ordine: una grande sala per incontri, aperta sul sagrato, e dieci aule per il catechismo, con servizi, scale e ascensori.
Il resto del complesso vede la Canonica e il Salone Parrocchiale chiudere il costruito verso Nord, mentre due corti-giardino sono legate dall'accesso alla Cappella Feriale e alla Sagrestia. Il fronte dell'Aula Liturgica è caratterizzato dalla forma “a capanna”, di derivazione tipicamente romanica, da un'ampia falda-pensilina aggettante che ne copre un'ampia porzione di ingresso e da una solenne porta di accesso.
Il perimetro della Chiesa racchiude l'impianto cruciforme dell'aula e i suoi articolati spazi complementari: il Battistero, disposto verso oriente, e la Penitenzeria sul lato opposto.La navata si configura come uno spazio accogliente e sereno caratterizzato dalla luce indiretta: più fredda e impalpabile nei pressi dell'ingresso e poi gradualmente più morbida e calda verso l'ampia area presbiteriale posta dopo l'innesto tra navata e transetto.
La Soluzione
La necessità di disporre di un sistema tridimensionale e flessibile, che garantisse una progettazione dinamica e non lineare in grado di superare le difficoltà derivanti dalla complessità del progetto, ha portato Architexture Studio a valutare la scelta di una soluzione tecnologicamente avanzata capace di creare modelli in un ambiente integrato CAD/BIM (Building Information Modeling). Inoltre, era assolutamente necessario avere a disposizione un’applicazione che consentisse ai progettisti di gestire le modifiche degli stessi modelli rapidamente e che garantisse un buon livello di visualizzazione.
Architexture Studio vanta una lunga esperienza nell'uso di software parametrici e, in occasione del progetto del complesso parrocchiale di Baragiano Scalo, ha scelto di adottare Autodesk Revit Architecture perché, a differenza di altri applicativi, solo con Revit il progetto di architettura può essere sviluppato, controllato e rappresentato utilizzando un unico software.
“Quando si è concretizzata la necessità di un approccio alla modellazione tridimensionale per la mia attività di progettista - ha commentato l’architetto Gian Marco Santarsiero - ho esaminato varie soluzioni software che il mercato offriva, non solo di Autodesk ma anche di altre società concorrenti. Alla fine la scelta è ricaduta su Autodesk Revit Architecture. Da quando progetto con Revit, mi sento più tranquillo e sicuro: so che qualsiasi cosa io disegni, posso modificarla, adattarla, trasformarla. Grazie al BIM di Autodesk il mio modo di progettare è più veloce e produttivo, con Revit ho tutta la libertà di rappresentare ciò che ho in mente: finalmente un software che segue le idee del progettista aiutandolo ad esprimerle e a tradurle in progetto di architettura”.“Inoltre – aggiunge Santarsiero - la collaborazione, l'assistenza e il supporto forniti dal partner Autodesk, Cadding, sono stati preziosissimi per la messa in regime del progetto e per sfruttare al meglio tutte le potenzialità offerte dal software; anche per questo motivo siamo intenzionati ad estendere il rapporto di collaborazione con Autodesk per progetti futuri”.
Risultati
"Grazie al BIM – aggiunge Santarsiero - è stato possibile modellare l’intero complesso parrocchiale articolando le viste planimetriche e di alzato in perfetta sintonia. Spesso nella progettazione architettonica si è chiamati a scegliere se prediligere l’impianto planimetrico rispetto all’alzato o viceversa, questo a causa dell’oggettiva difficoltà che risiede nel coordinare le due operazioni. Essendo nel BIM possibile estrapolare pianta e alzato come viste del grande database rappresentato dal modello progettuale, l’operazione di costruzione dell’architettura può essere condotta con grande efficacia e velocità attraverso vedute simultanee del progetto: prospetti, piante, sezioni, assonometrie e prospettive”.
Un vantaggio evidente nell’utilizzo di Revit Architecture è il controllo dell’idea progettuale: la restituzione tridimensionale dell’edificio progettato offre una percezione del tutto verosimile alla realizzazione in opera. “Progettare con Revit – specifica Santarsiero - ha significato realizzare un modello di architettura interrogabile, consultabile, navigabile e rappresentabile nelle diverse forme espressive: dai disegni tecnici alle rese fotorealistiche. Sicuramente, uno dei più interessanti benefici offerti dal software consiste nella possibilità di poter commettere degli errori, in fase di progettazione architettonica, per correggerli poi con l'uso di automatismi e viste coordinate”.
Autodesk Revit Architecture consente di fornire tutte le informazioni relative ad un progetto in tempo reale e di disporre di tali informazioni in un unico file, facilitando così la collaborazione tra i progettisti e favorendo l’integrazione e la coerenza del progetto. Tutti i membri del team di progettazione sono in grado di lavorare e salvare simultaneamente parti diverse del progetto in un unico file, evitando dispersioni o perdita di dati.Queste funzionalità hanno consentito ad Architexture Studio di ottenere significativi miglioramenti nelle fasi di progettazione e produzione, soprattutto in termini di maggiore velocità e precisione nella produzione di disegni esecutivi da cantiere e tavole da concorso.
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