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Ghana: il Ministero dell'Agricoltura sceglie il progetto di Atenastudio
Nel team vincitore anche 3TI Engineering e Cityförster
Autore: rossella calabrese
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14/12/2010 – La cordata composta dallo studio d’architettura romano Atenastudio, 3TI Engineering (Roma), Cityförster (Rotterdam) e Avangarde (Accra, Gahana) ha vinto del concorso internazionale di progettazione per la nuova sede del Ministero Ghanese dell’Agricoltura e dell’Ambiente, destinato a sorgere ad Accra lungo la Liberation Road, uno dei più importanti assi pubblici di attraversamento della città.
 
La proposta vincitrice prevede la realizzazione di un nuovo edificio rialzato da terra e la riqualificazione e conversione di uno stabile d’età coloniale che affiancherà il futuro volume, ospitando un centro congressi e ristorante, di supporto al nuovo edificio con accesso sia pubblico dall’esterno che privato dall’interno dell’area.
 
“Entrambi gli edifici sono collegati da una piazza centrale, dove si trova anche l'ingresso principale al nuovo edificio. Il progetto del landscape circostante mette in continuità questi due edifici: la corte centrale è il punto di arrivo di un percorso che si sviluppa nel paesaggio fino a connettersi con la rampa d’ingresso, che non è solo il  punto di accesso funzionale, ma diventa un luogo di interazione e di dialogo con l’esistente integrando così il nuovo edificio nel paesaggio locale – spiegano dal team vincitore.
 
L'impostazione generale del progetto è basata sul dare risposta alle richieste del cliente di riunire diverse unità amministrative in un unico edificio e di seguire un approccio bioclimatico nel rispetto dell’ambiente. La forma che ne deriva è quindi compatta, l’orientamento e la tipologia degli ambienti di lavoro sono studiati per ottenere la massima qualità di confort climatico rispetto alle condizioni esistenti di clima tropicale Ghanese. La forma dell edificio e i dettagli costruttivi evitano la necessità di raffreddamento eccessivo e ventilazione meccanica a fronte di un raffrescamento naturale degli ambienti. L’orientamento dell’edificio nord-sud, riduce l’esposizione diretta delle facciate ai raggi del sole nelle ore più calde di mezzogiorno ed espone minor superficie possibile all’irraggiamento est-ovest.
 
La tipologia generale dell’edificio prevede una corte interna e due anelli di uffici su due livelli che la circondano. In tal modo, un percorso centrale, tra gli uffici dislocati lateralmente, si snoda dal piano terra fino al secondo livello con una rampa continua che mette in collegamento i diversi ambienti di lavoro su diverse quote.  Il percorso centrale, inoltre, viene utilizzato per la ventilazione e il raffrescamento  naturale degli ambienti comuni e di lavoro e costituisce così il “core centrale” del progetto architettonico.   

Sebbene gli uffici sono posizionati in corrispondenza tra loro su due livelli, l’intero del edifico è concepito come se fosse sviluppato su un unico piano: - è annullata la separazione tipologica in due livelli e viene stabilita una connessione di uso flessibile degli uffici ai diversi livelli che sono serviti da quattro collegamenti verticali che servono anche come vie di fuga.
 
La corte centrale, essendo ombreggiata dall'edificio stesso e da grandi palme, genera  un microclima interno grazie anche ad un laghetto di acqua piovana che produce aria raffrescata e ventilazione naturale per gli ambienti circostanti. Inoltre il sistema  dell’acqua e della vegetazione filtra i venti sabbiosi del Sahara.
 
Il sistema di facciata è costituito da diversi pannelli a forma di diamante la cui geometria è determinata in base all’incidenza del sole rispetto all’orientamento di ogni singola facciata in modo da garantire l’ombreggiamento attraverso la differenzazione della forma stessa. La facciata viene determinata da un modello di calcolo parametrico basato sull’incidenza dei raggi solari rispetto all’orientamento e da un pattern random bianco e nero in grado di garantire ottimali performance ambientali richieste e permettere, allo stesso tempo, sperimentazione formale e funzionale.
 
La differenziazione dei pannelli è razionalizzata attraverso l’uso di misure standard e un numero fisso di tipologie scelte per le single facciate in modo da facilitarne la produzione. La struttura dei pannelli è rivestita da elementi in bamboo, materiale naturale che fornisce luce diffusa con ottima tolleranza per gli ambienti interni e produce un rivestimento esterno dall’aspetto graduale e varabile nell’insieme. Il sistema di apertura della facciata è determinata tenendo conto di entrambi i requisiti di funzionalità  e flessibilità d'uso. In tal modo si ottengono ottimali prestazioni della facciata garantendo allo stesso tempo un’immagine esterna basata sulla differenza formale della percezione visiva.
 
Il progetto del landscape è pensato sia come un sistema ecologico, che come un’esperienza di percorsi che connette i diversi ambiti d’interevento. Integra le funzionalità di gestione idrica e gli aspetti della sicurezza in tutti i suoi elementi spaziali. L'elemento centrale, la piazza interna, è circondata verso sud-est da una collina terrazzata che protegge il sito dall’inquinamento acustico del  traffico veicolare e dal flusso pubblico esterno determinando così un ingresso controllato e circoscritto all’area. Le colline prevedono piantumazioni di helophyte, che possono essere utilizzate per il trattamento delle acque reflue . Tale sistema può fornire acqua pulita che, insieme al sistema di raccolta dell’acqua piovana dalla copertura dell’edificio, viene convogliata gradualmente all’interno del laghetto previsto nella corte interna ed utilizzate per l'irrigazione e il raffrescamento del sito.
 
Ulteriore acqua piovana viene raccolta attraverso i canali di raccolta predisposti al bordo delle gradonate del landscape  che provvedono all’irrigamento degli spazi verdi e rallentano il dilavamento dei terrazzamenti”.

  Scheda progetto: Nuova sede del Ministero Ghanese dell’Agricoltura
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  Scheda progetto:
ATENASTUDIO, Cityförster, TI Engineering , Avangarde

Nuova sede del Ministero Ghanese dell’Agricoltura

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