13/10/2010 – Nei mesi passati si sono dati battaglia a colpi di progetti i cinque i team nella shortlist del concorso internazionale di progettazione per il nuovo Victoria & Albert Musem di Dundee (Scozia). A spuntarla è stato il giapponese Kengo Kuma, che ha superato gli studi Delugan Meissl, REX, Snøhetta, Steven Holl e Sutherland Hussey con un progetto dal mood contemporaneo.
La realizzazione del V&A Museum s’inserisce nel più ampio piano per la riqualificazione del waterfront cittadino. L’apertura al pubblico della struttura è prevista a fine 2014. Il nuovo contenitore culturale sarà luogo di promozione per il design scozzese del ventesimo e ventunesimo secolo e, contestualmente, accoglierà le grandi mostre internazionali itineranti, facendo di Dundee una delle nuove mete del turismo culturale europeo. Accanto alle gallerie espositive ci sarà uno spazio importante dedicato al "design in action", dove i visitatori potranno fare esperienza diretta degli strumenti della progettazione e della creatività. Ma il V&A di Dundee sarà anche un luogo dove incontrarsi, rilassarsi, pranzare e fare shopping.
"La proposta di Kengo Kuma è stata scelta unanimemente della giuria. Si tratta di un edificio che con la sua bellezza spingerà i visitatori a tornare a visitare il museo più e più volte. Il progetto dimostra una chiara comprensione del tessuto cittadino e offre nuove occasioni per ‘vivere’ il fiume Tay. Siamo di fronte a un'opera che ha il potenziale per essere una delle architetture più interessanti d'Europa", ha dichiarato Lesley Knox, presidente del V&A Dundee e presidente della giuria di concorso.
Costruito con lastre prefabbricate in cemento, l'edificio proposto dal team di Kuma apparirào di spigoli se osservato da lontano. Le colonne saranno montate in loco per realizzare una struttura gradualmente risegata, rivestita in pietra ricostituita con materiali locali.
“L’architettura pensata per il 'V&A Dundee' è un volume unico, composto da due forme rastremate, pensato per generare nuove relazioni tra il fiume Tay e il waterfront. Considerata l’importanza del sito su cui verrà realizzato il progetto, la proposta non riguarda solo l'edificio del museo, ma immagina la realizzazione di una nuova rete di spazi pubblici per sfruttare al meglio l’area portuale. Il risultato è una letterale estensione dello spazio pubblico sull'acqua e la creazione di una passeggiata che si snoda attraverso e attorno all'edificio. L’inserimento di più piazze pubbliche ai piedi del museo servirà a regalare spazi espositivi a cielo aperto, e aree d’interazione per residenti e visitatori”, spiegano dal team di Kengo Kuma.
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