23/02/2011 - L’hotel Kameha Grand Bonn, che porta la firma dell’architetto Karl-Heinz Schommer, è stato inaugurato meno di un anno fa ed è stato insignito di due rinomati premi, l’International Property Award e il MIPIM Award, per l’attenta e sensibile integrazione del progetto nell’ambiente circostante. Il progetto é risultato innovativo per le soluzioni tecnologiche adottate che rendono l’edificio sostenibile ed eco efficiente offrendo ai suoi fruitori uno standard di comfort elevato.
Il concept alla base del progetto nasce dall’idea di “integrare, sul terreno di una vecchia fabbrica, edifici preesistenti e nuove costruzioni dando vita ad un avvincente dialogo tra architettura d’epoca e moderna”.
L’edificio, dalla sagoma curva e dinamica, è interamente rivestito in vetro e alluminio. L’altezza degrada da sei a tre piani man mano che ci si avvicina al Reno, creando terrazze e piscine esterne all’ultimo livello.
“Malgrado la grandezza e l’imponenza dell’hotel, dotato di 254 camere, 7 bar e ristoranti, 7 sale conferenze e l’area spa con fitness, l’architetto Karl-Heinz Schommer è riuscito a progettare un edificio con un effetto dinamico ed elegante che s'inserisce perfettamente nel paesaggio. L’edificio deve la sua leggerezza ad un’ambiziosa forma arcuata mentre l’imponenza viene sdrammatizzata grazie alla combinazione tra la trasparenza del vetro ed il mantello argenteo di pannelli compositi di alluminio. La realizzazione di quest’opera ardita ha richiesto un impegnativa collaborazione tra architetti, ingegneri e artigiani. Per prima cosa si doveva garantire l’integrità fisica e tecnica della copertura. Oltre a molti dettagli complessi, i responsabili hanno sviluppato una struttura del tetto in metallo che poggia su di un solaio in cemento armato. Il manto esterno copre una superficie di 4.860 m2 ed è composto da pannelli compositi con lavorazione a cassetta, ciascuno dei quali misura fino a 6,73 x 1,60 m”.
“L’acqua proveniente dall’impianto geotermico viene fatta fluire all’interno dei profili cavi della struttura della facciata generando, attraverso la superficie di scambio, riscaldamento e raffreddamento intelligente. L’impianto geotermico, grazie ad un sistema di accumulo idrico, fornisce all’hotel caldo e freddo ed ha una gestione separata del funzionamento invernale ed estivo per ottimizzare il rendimento energetico. Il pavimento termico realizzato sotto la sala in vetro adotta una soluzione simile alla facciata. Le soluzioni tecnologiche, dell’impianto geotermico unite alla gestione dell’edificio consentono un risparmio annuo di circa 1.700 MWh di energia e 400 tonnellate di anidride carbonica”.
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