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08/04/2011 – Sono mesi di pieno fermento per BIG-Bjarke Ingels Group. A New York la società immobiliare Durst Fetner Residential (DFR) ha presentato "West 57", primo progetto nordamericano del team danese. Più o meno negli stessi giorni la città finlandese di Kouvola ha proclamato BIG vincitore del concorso internazionale “Ecology+Economy” per la progettazione del prototipo di un edificio multipiano residenziale in legno ad ampia metratura e, ultima ma non meno importante, è il titolo di vincitore, conquistato dallo studio nel contest internazionale per la progettazione della National Gallery of Art di Nuuk, capitale della Groenlandia.
Con le sue 600 abitazioni il complesso residenziale West 57, sorgerà a Manhattan, sulla West 57th Street, tra l’11esima e la 12esima strada. La struttura rappresenta una fusione tra il quartiere all’europea e il classico grattacielo di Manhattan, ed è stata sviluppata nell’intento di cogliere le opportunità legate ad entrambe le tipologie architettoniche: la compattezza, l’efficienza, l’intimità e la sicurezza del primo, l’ariosità e la vista dall’alto sulla metropoli del secondo.
L'angolo nord-est del complesso è sollevato ad un’altezza di 140 metri da terra, preservando la vista sull’adiacente Helena Tower e dando vita a una struttura che con le sue forti pendenze, in grado di assecondare al tempo stesso la morfologia degli edifici bassi, dei grattacieli e delle torri residenziali nell’intorno.
Tutti gli appartamenti della struttura hanno una vista sulla baia e al centro del complesso è inserito un giardino con vista sul fiume Hudson, che, ispirato alla classica “oasi urbana di Copenaghen”, fungerà da estensione verticale dell’Hudson River Park.
La forma della struttura varierà in base al punto di vista dell’osservatore. Dalla West Side Highway avrà l’aspetto di una piramide, dalla 58esima strada assomiglierà a una guglia di vetro.
Sulla copertura dell’edificio sono previste una serie di terrazze verdi indipendenti con vista a sud. “New York si sta trasformando velocemente in una città più verde e vivibile, anche grazie alla conversione in verde pubblico del waterfront sul fiume Hudson e dell’Highline in parchi verdi. Abbiamo provato a proseguire questo processo pensando a un grande giardino circondato da una fitta maglia di residenze”, spiega Bjarke Ingels, fondatore dello studio BIG. Il completamento dell’opera è previsto per il 2016.
Con la soluzione residenziale prefabbricata“Puu-Bo” BIG ha meritato il titolo di vincitore del concorso internazionale “Ecology+Economy” ed un premio pari a 55mila euro.
La competizione chiedeva ai partecipanti di pensare a un prototipo per un edificio multipiano residenziale in legno ad ampia metratura da realizzare nella città di Kouvola (Finlandia) e successivamente in tutto il Paese. Il progetto, ideato assieme ai finlandesi Anttinen Oiva Architects, Vahanen Engineers, Stora Enso, è ispirato al sistema Domino di Le Corbusier, e mira a sostituire il legno al cemento armato.
“Gli elementi che costituiscono questo progetto pilota possono essere impiegati per svariate tipologie architettoniche: dai volumi a funzione terziaria agli edifici a torre, senza alcuna perdita nell'efficienza dei materiali. Il sistema Domino è stato concepito per dare carattere industriale al settore delle costruzioni in cemento armato. Dalla fusione tra le più avanguardistiche tecnologie costruttive per l’edilizia e le possibili nuove applicazioni del legno nasce Puu Bo. Il progetto è sviluppato per adattarsi a un’ampia gamma di tipologie costruttive; lo stesso elemento può essere usato in un edificio residenziale così come in un “grattacielo in legno” per uffici mantenendo alte le prestazioni”.
“Per creare il prototipo abbiamo individuato varie qualità di legno, al fine di contenere i costi (le unità abitative avranno un costo al metro quadrato paria a circa 1.600 euro) e ottenere una costruzione ad alta efficienza energetica. Sono inserite anche porzioni in cemento armato riciclato in modo da rispondere alle necessità di protezione antincendio e isolamento acustico”, spiega Thomas Christoffersen, partner di Big.
Il concorso internazionale per la progettazione della National Gallery of Art di Nuuk, capitale della Groenlandia, ha visto scendere in campo concorrenti del calibro di Snøhetta (Norvegia), Heikkinen Komonen (Finlandia), Studio Granda (Islanda) e Tegnestuen Nuuk (Groenlandia).
La proposta di BIG, sviluppata con i finlandesi TNT Nuuk e Ramboll Arkitekti, immagina una struttura di forma circolare posta sulla sommità rocciosa e scoscesa di un fiordo. Al centro del “cerchio perfetto”, ampio 3000 metri quadri e modellato in base alla topografia del sito, BIG inserisce un giardino verde animato da sculture contemporanee.
La ruvida facciata esterna in calcestruzzo bianco dell’edificio che, per forma e colore appare come un iceberg alla deriva, verrà via via levigata dall’azione dei fattori atmosferici e climatici caratteristici della zona, mentre la luce naturale penetra al cuore dell’edificio grazie alle pareti in vetro che dividono il giardino centrale dagli interni.
La forma circolare della galleria è pensata per consentire una divisione flessibile dello spazio espositivo in forme e scale differenti. L’ingresso all’edificio avviene attraverso un’apertura di forma ellittica, ottenuta da una lieve elevazione di facciata. Ad accogliere i visitatori una hall con una vista a 180 gradi sul giardino delle sculture ed il fiordo. L'area avvoglie le funzioni pubbliche del museo, tra cui biglietteria, guardaroba, boutique e caffetteria.
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