06/04/2011 – A 103 anni d’età Oscar Niemeyer ha visto inaugurata la sua prima opera spagnola. Si tratta del Centro Niemeyer di Avilés (Asturie), ufficialmente aperto al pubblico lo scorso 25 marzo con un lungo weekend di eventi culturali e festeggiamenti, cui l’architetto ha assistito a distanza dalla sua residenza brasiliana.
Costato circa 44 milioni di euro, il nuovo contenitore culturale dalla pelle in cemento bianco levigato, porta il nome del suo progettista, ed accoglie la Fondazione Niemeyer. Musica, teatro, cinema, arti figurative e visive sono protagoniste del programma culturale multidisciplinare che contraddistingue la struttura, progettata gratuitamente da Niemeyer quale "regalo" alla Fondazione Principe de Asturias, che nel 1989 lo aveva premiato con l'omonimo riconoscimento.
L’intervento è parte del più ampio piano di rigenerazione urbana “‘Isla de la Innovaciòn”, finalizzato al recupero dell’originaria vocazione marinara di Avilés, minata negli anni Cinquanta dai grandi stabilimenti siderurgici e produttivi, che ne hanno fatto la città più inquinata della Spagna. Il masterplan è firmato da Norman Foster e, in un’area di oltre 570mila metri quadrati, prevede la realizzazione di un porto sportivo, un terminal crociere, parchi verdi, zone per il tempo libero, piste ciclabili e passeggiate pedonali, circondati da una serie di canali artificiali sulle cui rive sorgeranno loft e uffici.
Definito da Niemaeyer come il suo “più grande progetto realizzato in Europa” e come la sua “migliore e più amata opera costruita fuori dal Brasile”, il Centro accoglie al suo interno più edifici - tutti affacciati su una nuova, grande piazza pubblica in grado di ospitare fino a 10mila persone- rispettivamente ospitanti:
- un auditorium per 1.000 spettatori che, coi suoi 26 metri d’altezza, rappresenta il volume più elevato della struttura. Al suo interno non vi sono palchi ma un’unica platea, pensata come una "gradinata democratica"” affacciata su una “grande finestra” operabile che, se aperta, consente al pubblico nella grande piazza di assistere agli spettacoli, trasformando l'auditorium in un vero e proprio anfiteatro;
- un museo con spazi open da circa 4mila, alto 16 metri, caratterizzato da una cupola in calcestruzzo armato, che ricorda le celeberrime costruzioni moderniste realizzate dall’architetto in quel di Brasilia. Anzichè con la consueta tecnica del cassero, la cupola è stata realizzata impiegando una membrana in PVC gonfiabile e pressurrizzata, dotata di una maglia esterna faccia a vista in poliestere bianco, nel quale sono stati gettati a spruzzo dell'isolante ad alta densità e poi il cemento ad alta resistenza;
- un volume polifunzionale con sala proiezioni, sale prova, aree meeting e sale conferenza;
- una torre panoramica alta 20 metri, ospitante attività di ristoro, da cui osservare il complesso e il paesaggio con la città vecchia e il fiume che attraversa Avilès per sfociare in mare.
All’inaugurazione della struttura erano presenti, fra gli altri, il regista Woody Allen, esibitosi nell’auditorium del centro con il suo gruppo, la New Orleans Jazz Band, in un concerto pubblico gratuito rivolto a 10.000 persone ed il premio Oscar Kevin Spacey, anche lui come Allen, consulente del Centro Niemeyer, assieme allo scienziato Stephen Hawking, al vicepresidente di Google, Vinton Cerf, e allo scrittore Paulo Coelho.
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