19/04/2011 – A Venezia l’arrivo della primavera ha segnato la riapertura al pubblico della Torre di Porta Nuova dell’Arsenale, negli ultimi due anni oggetto di un intervento di restauro e valorizzazione, progettato da Map Studio Magnani Pelzel Architetti Associati.
La rifunzionalizzazione della storica torre - realizzata nella prima metà del diciannovesimo secolo per alberare i vascelli – ha permesso la realizzazione di una nuova attrazione culturale veneziana, dotata di area espositiva, spazio conferenze, laboratori e biblioteca.
“Obiettivo del nostro progetto - vincitore del concorso di progettazione bandito nel 2006 da Arsenale di Venezia Spa – è stato quello di garantire la conservazione e la valorizzazione della spazialità dell’edificio storico coniugando le necessità derivanti dall’inserimento di nuove funzioni per trasformarlo in un centro culturale e di studi”, spiegano da Map Studio. L’intervento ha avuto un costo pari a quattro milioni di euro, messi disposizione da Agenzia del Demanio, Regione Veneto con fondi Fas e Comune di Venezia.
“L’edificio si presenta tripartito al suo interno. A piano terra vengono organizzati gli spazi per l’accoglienza e una sala conferenze. Al piano primo trova collocazione una sala espositiva. A differenti quote vengono ricavati dei mezzanini per uffici. Il progetto riconosce ed interpreta, quali caratteristiche tipologiche e strutturali, la continuità verticale e l’unitarietà spaziale che si genera a partire dal piano primo.
Le partizioni del nuovo distributivo e dei volumi necessari ad ospitare le principali dotazioni impiantistiche sono realizzate come elementi distinti e riconoscibili rispetto alle strutture originarie. I sistemi di risalita, sono sempre volumetricamente indipendenti dalle murature esistenti. I materiali impiegati (cemento faccia a vista, pannelli di fibrocemento a pavimento, lastre di acciaio cor-ten cerato) dialogano sempre per contrasto di trama e campitura con quelli preesistenti”, spiegano da Map Studio.
Quello sulla Torre di Porta Nuova costituisce il primo intervento ultimato tra i quattro previsti da Arsenale spa a seguito dei concorsi di progettazione per la risistemazione dell’intera area, conclusi nel 2007. Entro dicembre 2011 verrà ultimato il cantiere della “Tesa 105”: l’area d’ingresso all’intero Arsenale nord è oggetto di un processo di valorizzazione ed organizzazione di servizi e funzioni per l’accoglienza dei visitatori su progetto di Alvaro Solis Sanchez e Andres Holguin Torres.
Non è invece ancora ben definito il futuro degli altri due interventi previsti nel piano, rispettivamente relativi al nuovo ponte mobile dell’Arsenale, sviluppato da NuvolaB e Acmearchitetture ed al ristorante nella “Tesa 113” , disegnato da Antonio Atienza. Il primo, dopo essere stato esaminato dalla Marina Militare, è in fase di rielaborazione. Semaforo arancio per il secondo, in attesa del via libera da parte della commissione del provveditorato ai lavori pubblici. In entrambi i casi restano peraltro da individuare i finanziatori dei lavori.
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