08/04/2011 - Il ristorante
Il Buco è stato progettato da Anastasis Sotovikis e Constantinia Batziou di
Sotovikis + B in collaborazione con Dionisis Sotovikis e Kirki Mariolopoulou di Workshop.
Il ristorante è situato Tra Plaka e Monastiraki, nel cuore del centro storico di Atene, al terzo piano di un edificio neo-classico in cui gode della vista sull'Acropoli.
È composto da tre spazi distinti raggruppati intorno a una zona bar. Il ristorante mette in mostra due opposti temi progettuali: uno, la zona soggiorno, contemporanea e sofisticata, in colore bianco, e l'altro, la zona bar, più d’atmosfera, in colore nero che crea un ambiente molto intimo e minimal. Il cocktail bar è stato dipinto di nero con ripiani in legno per creare un collegamento con il negozio di gastronomia al piano terra e per concentrarsi sui diversi mood dello spazio.
Le altre tre stanze mantengono l'appeal minimalista e sono caratterizzate da una grande luminosità, grazie al bianco puro di pareti, pavimenti e soffitti in contrasto con le mostre delle porte in nero. I tavoli bianchi con le gambe nere di ghisa sono stati abbinati a sedie in legno, tutte diverse tra loro, raccolte nei negozi di antiquariato della zona. Le sedie d'epoca sono state restaurate e in molti casi sono stati aggiunti nuovi sedili in cuoio o tessuto.
L’illuminazione di questi tre spazi è caratterizzata dalla “85 Lamps” progettata da Droog, composta da 85 lampadine raggruppate assieme in cui ‘less and more’ sono uniti in un unico prodotto.
Il ristorante Il Buco è adiacente a Il Buco Deli, in cui sono in vendita prodotti selezionati della gastronomia italiana. Il Buco Deli, nato in precedenza, è stato di ispirazione per l'apertura di questo ristorante, che cerca di restituire al quartiere Psirri la sua identità di cuore pulsante della vita notturna ateniese con una visione moderna e fresca.
I 15 metriquadrati del Deli funzionano come una piccola scatola che si apre e si chiude ogni giorno su una delle strade principali del quartiere. Questa sorta di chiosco è aperto verso l'esterno e invita a vedere e gustare ciò che è all'interno. Anche questo spazio è dipinto di nero in modo da “mimetizzarsi” quando non è operativo. Il nome del ristorante deriva proprio dalle dimensioni ridotte (15 mq) di questo nucleo originario.