06/05/2011 – Siamo nel cuore storico del quartiere di Sant Andreu a Barcelona dove il tessuto urbano è caratterizzato da lotti piccoli, molto stretti e lunghi. La casa progettata da Jordi Antonijoan Roset_Ferrolan LAB si trova sicuramente in uno dei lotti più stretti del quartiere, largo solo 3,7 metri, ma molto lungo e con l’affaccio sulla strada antistante e su quella posteriore.
Le dimensioni del lotto (3.7 x 25 m), la sua posizione e l’orientamento (N-S) sono stati elementi condizionanti nella progettazione. La proposta di Ferrolan LAB tenta trasformare in virtù questi aspetti. La facciata di esigue dimensioni e la profondità del lotto hanno indotto il progettista a considerare il “trattamento della luce” come la premessa più importante del progetto, inducendolo a sviluppare la casa in verticale. Il progetto risulta, pertanto, così distribuito: al piano terra vi sono il garage e una saletta ‘cinematografica’, al piano rialzato due stanze comunicanti con una stanza-studio che include il patio-giardino; al primo piano vi sono su un lato la stanza da pranzo/soggiorno e dall'altra la cucina con una galleria che può essere convertita in terrazza durante l'estate; al secondo piano vi sono le camere da letto e, infine, in copertura la terrazza con la piscina.
La distribuzione dei diversi ambienti è generata da ampi spazi aperti e comunicanti tra di loro in modo molto trasparente, garantendo da un lato di poterli attraversare con lo sguardo grazie alle doppie altezze dal patio e dall’altro consentendo che la casa sia molto flessibile, riconfigurabile e con una grande capacità di cambiamento.
L’intento era creare una casa che godesse dell'esterno sfuggendo allo stress della città. La casa aveva la necessità di aprirsi completamente all'esterno, garantendo nel contempo la massima intimità interna.
Le due facciate hanno grandi aperture, ma risolte in modo diverso. Nella facciata sud le aperture sono risolte con brise soleil orientabili che garantiscono da un lato il controllo solare e dall’altro il livello di privacy.
La facciata esposta a nord è risolta con una parete in mattoni di vetrocemento di grandi dimensioni che lasciano entrare la luce sfocando le immagini.
Pertanto in facciata la casa si apre verso l'esterno solo per ‘raccogliere’ la luce, nascondendo il suo interno e cercando di sfuggire al contatto diretto con lo spazio urbano e il rumore. Il patio interno, in tal modo, diviene protagonista della casa, il suo collegamento più diretto e immediato con l'esterno. Permette il contatto lontano con i rumori e con l'inquinamento dell’ambiente urbano. Il patio, con cui si relazionano tutte le stanze, consente di vedere il cielo da qualsiasi punto della casa, il giardino del piano terra e la terrazza con la piscina in copertura.
Materiali nobili come legno, pietra, vernici di colori caldi, carte da parati, rendono le stanze spazi delimitati, confortevoli, accoglienti, nonostante la casa sia quasi completamente aperta. Man mano che ci si avvicina al patio, la casa si va spogliando dei materiali, fino a lasciare visibile la struttura e lavorare con materiali molto più leggeri come vetro, acciaio, ferro, vernice bianca per ottenere la massima trasparenza, leggerezza e luminosità.
Lo studio dei materiali è stato preso in considerazione sin dal primo schizzo della casa e non solo come ultima risorsa per dare un bell’involucro all’idea. Ferrolan_LAB ha cercato di rendere unitari l’architettura e il design degli interni.
La seconda facciata più importante del progetto diventa la copertura, uno spazio “scollegato” dalla città, quasi proiezione di una casa unifamiliare isolata...un rifugio urbano.
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