03/05/2011 – Un dialogo di sguardi nella Picture House progettata dagli architetti Fabio e Alessio Barilari: la casa osserva il paesaggio esterno che la circonda - splendido - e che la invade internamente. Esternamente, il casale si mimetizza, parla il linguaggio del mondo circostante, fatto di tradizione rurale e di colori naturali. Internamente, l’ambiente diventa astratto.
La “tradizione” esterna entra nella casa come una serie di dipinti sulle pareti. Ogni funzione nella casa è accompagnata da un dipinto da osservare.
La scala offre un movimento interno articolato che incoraggia la “scoperta” e la “sperimentazione”. E’ un’estensione della zona living dove ciascuno può sedersi, salire, esporre, osservare. La scala è composta da gradini piccoli e grandi, da sedute e da rampe. Una chaise longue per due invita ad ammirare la bellezza circostante.
Le finestre “catturano” il paesaggio, lo incorniciano e lo proiettano all’interno.
La scala prosegue con la terrazza esterna, creando un senso di continuità tra interno ed esterno, tra piano terra, mezzanino e primo piano; lo stesso materiale è usato per i gradini, le sedute, il pavimento interno e della terrazza.
”Picture House”, come il nome dato ai vecchi cinema inglesi: immagini in movimento, paesaggi e colori entrano dal mondo esterno mutando con il variare delle stagioni.
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