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© foto di Alberto Parise
03/05/2011 – Marmomacc - Mostra Internazionale di Pietre, Design e Tecnologie promossa da Veronafiere - ha proposto per la settimana del Fuorisalone una riflessione su irregolarità ed eccezionalità in una suggestiva mostra allestita alla Triennale di Milano.
Cinque designer di età, formazione e provenienza geografica diverse, hanno realizzato con tecnologie innovative progetti di microarchitetture, pareti, superfici, intarsi e complementi per il bagno e l’outdoor.
Nel 2010 Marmomacc ha scelto di proporre una riflessione su irregolarità ed eccezionalità. Progettisti di livello internazionale sono stati chiamati ad interpretare questi aspetti applicati ai materiali litici. I risultati enfatizzano il marmo mantenendo un carattere sperimentale che apporta al settore aspetti innovativi per forme e lavorazioni.
“Irregolare”: l’irregolarità come atipicità e difformità percettive, pur nella nobiltà e nel pregio che da sempre contraddistinguono marmo e pietra, quasi a risalire verso il “non finito” per tornare ad arricchire il processo industriale di una componente artigianale, naturale, “originaria” ancor prima che originale.
“Eccezionale”: l’eccezionalità come unicità, vocazione alla creatività, ispirazione a una “poetica della differenza” capace di abbandonare, con sensibilità e profondità, le rassicuranti forme della logica geometrica in favore dell’intelligenza emotiva.
Nell’attuale cultura progettuale i principi di simmetria, uniformità e prevedibilità - che per interi decenni hanno contraddistinto creatività e produzione - appaiono retaggi del passato.
Ciò diventa vero anche nel caso dei materiali. Come fosse umano, contraddistinto da carattere e DNA originali, il marmo chiede conoscenze specifiche e abilità dettate da cura ed esperienza. E’ un materiale naturale, che pretende di essere amato e conosciuto, oggi riscoperto proprio per la particolarità ed irregolarità che esprime in antitesi all’uniformità, alla perfezione e alla governabilità che hanno dettato per lungo tempo la supremazia dei materiali artificiali.
Hanno esposto: Patricia Urquiola con Budri, Aldo Cibic con Grassi Pietre, Thomas Sandell con Marsotto, Marco Piva con Lithea by MGM Furnari, Manuel Aires Mateus con Pibamarmi.
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© foto di Alberto Parise © foto di Alberto Parise © foto di Alberto Parise
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