06/05/2011 - Si conclude quest’anno un decennio di grandi traguardi per Kristalia, non ultimo il privilegio di arredare gli uffici del Triennale Design Museum di Milano, progettati da Michele De Lucchi.
Un decennio di ricerche sui nuovi materiali e di sfide tecnologiche, che ha visto la sedia Boum premiata con il Young&Design nel 2003 e la collezione Sushi diventare un’icona di perfezione tecnica e purezza stilistica tra i tavoli allungabili.
Un decennio che ha visto la Kristalia crescere con coerenza, inizialmente sotto la spinta della rigorosa art-direction di Bartoli Design, grazie alla passione e alla lungimiranza dei suoi soci, che l’anno timonata con successo nel nuovo secolo.
Tra i premi ricevuti anche il Good Design Award per lo sgabello BCN, disegnato da Harry&Camila: un paradigma di quella semplicità sensuale, ricca di sfide progettuali, che caratterizza i prodotti dell’Azienda. Ma il premio più importante di tutti, condiviso come ogni scelta aziendale da ogni membro della squadra, è la soddisfazione di avere costruito un catalogo dove il design non è mai fine a se stesso e neppure finalizzato al clamore o alla moda, ma solo a fornire “strumenti di vita” di una bellezza fuori dal tempo e dai vincoli della collocazione, tecnicamente perfetti e durevoli. Negli ultimi mesi diversi nuovi prodotti, dopo la fase di prototipazione e in alcuni casi la presentazione in anteprima a Kortrijk e Parigi, si sono preparati ad affrontare il mercato, mentre due protagonisti del design internazionale - Christophe Pillet e Patrick Norguet - sono entrati in contatto con Kristalia. Pillet è una personalità eclettica che spazia dal product design alla scenografia, sempre ricercando una semplicità non banale, un’eleganza fatta di pochi segni. Suoi sono la sedia impilabile Pulp, un volume che scaturisce da un’unica superficie modellata in polipropilene sulle forme del corpo, e la collezione di tavoli Neat , lineari e immediati, adatti all’ufficio come agli spazi domestici.
Debutto assoluto a Milano per Degree, un elemento multifunzionale simile a un tappo di sughero con un "tocco" da laureato sul capo, nato dalla capacità del francese Norguet di unire la sua expertise nell’uso di materiali e processi alla ricerca di intuizioni ed emozioni, creando oggetti funzionali che sembrano sculture pop. Presentate a Milano anche due nuove varianti della seduta Elephant, che nel 2010 ha inaugurato la collaborazione fra Kristalia e lo studio Neuland Industriedesign: Elephant Wood, con gambe in legno massello che le danno un sapore nordico e Elephant Trestle, con base girevole. Parlando di esuberanza latina e praticità nordica, si arriva a un esplosivo mix di culture: Harry&Camila. Sudamericana lei, olandese lui, danno vita famiglie di prodotti altrettanto ricchi nel dna, come gli sgabelli BCN, caratterizzati dalla sinuosa seduta in speciale plastica ultraresistente e disponibili oggi nella versione Wood, con gambe in legno di faggio tornito, calda ed essenziale al tempo stesso. Ma non basta: dalla passione per la meccanica del designer Luciano Bertoncini e dal know-how tecnologico Kristalia nasce Thin-K, un segno sottile come un pensiero e perfetto come una formula matematica, che si declina in una collezione di tavoli fissi o allungabili presentati in anteprima assoluta a Milano. Infine, dopo il successo dello scorso anno, la sedia Jokodi Bartoli Design si propone nel 2011 anche in versione poltroncina, con braccioli avvolgenti e seduta lievemente allargata.
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