28/07/2011 - Gusci progettati per muoversi dolcemente al vento, ondeggiando o galleggiando su superfici ghiacciate: sono gli Skating Shalters, rifugi temporanei disegnati da Patkau Architects nella freddissima città canadese di Winnipeg.
Durante gli inverni, lunghi fino a 6 mesi, i fiumi Red ed Assiniboine s’incontrano al centro della città, dando vita a chilometriche piste di pattinaggio poco fruibili per via delle temperature che scendono fino a 30 gradi sotto lo zero.
L’intervento realizzato da Patkau Architects ha previsto un gruppo di intimi rifugi, capaci di ospitare solo poche persone alla volta, raggruppati in piccoli 'villaggi'. “Le strutture si sollevano in piedi,spalle al vento come un branco di bufali stretti l’un l’altro per proteggersi vicendevolmente dale forze della natura”, spiegano i progettisti.
La pelle di ciascun rifugio è composta da 2 strati di compensato flessibile, spessi 5 millimetri, tagliati in pattern e assemblati a un’armatura in legno, costituita da una base triangolare e un asse centrale a forma di cuneo. Test costruttivi hanno evidenziato i punti maggiormente “colpiti” dalle sollecitazioni di flessione, di conseguenza questi ultimi sono stati “sollevati” con una serie di tagli e aperture. La forma del rifugio è la risultante di questo processo di sollecitazione/deformazione del guscio.
Il “cluster” di gusci è organizzato attorno alla correlazione di due rifugi, con una rotazione di 120 gradi. Tre coppie vengono poi poste in relazione tra loro attraverso una seconda rotazione di 90 gradi, formando il gruppo e definendo uno spazio interno intermedio, all'interno di un insieme ancor insieme più ampio di strutture.
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