Foto Credits: Marco Covi
14/07/2011 – Grande cerimonia a Roma per il XXII Compasso d’Oro, il più importante premio italiano di design per il progetto, il prodotto e la ricerca, conferito al tavolo Nuur, disegnato da Simon Pengelly per Arper, “per la sua estrema leggerezza e l'attenzione al dettaglio”.
Martedì 12 luglio a Roma, al museo d’Arte contemporanea MACRO, nella sede della Pelanda al Testaccio, si è tenuta la cerimonia di premiazione del XXII Compasso d’Oro, il riconoscimento triennale promosso dall’ADI Associazione per il Disegno Industriale e ideato da Gio Ponti nel 1954.
All’interno dell’evento “Unicità d’Italia”, attraverso la Fondazione Valore Italia, in occasione delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, sono state inaugurate a Roma il 30 maggio scorso due importanti mostre: 1961/2011 Cinquant’anni di saper fare italiano attraverso il premio Compasso d’Oro ADI e Made in Italy e identità nazionale, rispettivamente allestite alla Pelanda e al Palazzo delle Esposizioni. Il Governo italiano ha infatti individuato nel premio Compasso d’Oro la testimonianza più completa per raccontare la storia della produzione di eccellenza.
Una giuria internazionale, composta da 8 giurati appartenenti all’ambito accademico e professionale e presieduta da Arturo Dell'Acqua Bellavitis, ha premiato 19 progetti tra tutti i prodotti in concorso (oltre 200) esposti nella mostra alla Pelanda che rimarrà aperta fino al 25 settembre 2011.
Con il significativo titolo “Unicità d’Italia” si raccolgono quindi in questa mostra prodotti esclusivamente realizzati da aziende italiane, con riferimento agli anni 2008 2009 e 2010, già oggetto di precedenti selezioni e pubblicazioni nei diversi ADI Design Index che ne hanno attestato e reso pubblico il valore.
Claudio Feltrin, amministratore delegato dell’azienda di famiglia, fondata col padre Luigi e il fratello Mauro nel 1989, dichiara che “ricevere il Compasso d’Oro è un traguardo molto importante per Arper; il giudizio della giuria sul prodotto Nuur gratifica noi tutti e rappresenta un riconoscimento alle capacità produttive e all’efficacia del sistema azienda, che negli ultimi 10 anni ha investito molto in ricerca, tecnica, sostenibilità ambientale, comunicazione e network commerciale; un impegno complesso che sta a monte del progetto, del disegno e della funzionalità di un prodotto. Ricevere il Compasso d’Oro è quindi un incoraggiamento a proseguire e a sviluppare le politiche e le scelte che Arper ha intrapreso fino ad oggi.”
Alla premiazione, oltre al presidente nazionale di ADI Luisa Bocchietto e al presidente di Fondazione ADI Compasso d’Oro Giovanni Cutolo, sono intervenuti il presidente di Fondazione Valore Italia Massimo Arlechino, il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Catia Polidori.
Era inoltre presente il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.
Il Compasso d’Oro va ad aggiungersi ad altri riconoscimenti internazionali, ottenuti dal Nuur nel 2010: il Design Guild Mark e il Design Week Awards nel Regno Unito; l’Interior Innovation Award e IF Product Design Award in Germania.
Note sul progetto Nuur, disegnato da Simon Pengelly:
Il tavolo Nuur è un progetto presentato nel 2009 e selezionato per i requisiti progettuali e costruttivi nella pubblicazione ADI Design Index 2010, sezione “Design per l’Abitare”.
È un tavolo che si contraddistingue per l’eleganza, la leggerezza e la versatilità d’impiego in ambiti contract e home-office, grazie ad alcuni accessori che lo completano, ampliandone le funzioni.
La progettazione complessa garantisce una buona integrazione di requisiti funzionali, estetici ed economici.
L’utilizzo di un materiale come l’alluminio ha consentito un disegno della gamba più plastico e un compromesso ottimale tra resistenza e dimensioni.
Il percorso prototipale e di industrializzazione ha poi garantito elevate soluzioni estetiche in grado di esprimere al meglio il disegno stilistico di Pengelly: la gamba è realizzata in un unico pezzo, senza segni di giunzione; il profilo della struttura è molto complesso, appositamente progettato per contenere tutti gli elementi costruttivi, schermati da un bordo di solo un centimetro.
Il disegno modulare permette di gestire a magazzino un’ampia varietà di dimensioni e versioni. Il tavolo può essere inoltre completamente smontato, riducendo imballi, spedizioni e consumi.
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