08/09/2011 – Torino, quartiere Vallette: mancano poche ore all’inaugurazione del nuovo stadio della Juventus F.C. L’impianto, realizzato nel giro di due anni là dove una volta sorgeva il Delle Alpi,aprirà le porte ai tifosi stasera con una cerimonia spettacolare, in programma a partire dalle 19,45. 355mila mq di superficie totale, 90mila mq di superficie stadio, 41mila posti a sedere e 450 persone impiegate nella costruzione: questi i numeri del progetto architettonico, i cui autori sono Studio GAU (arch. Gino Zavarella) e Studio Shesa (arch. Hernando Suarez ed Eloy Suarez).
Sospesa ai quattro angoli da cavi in acciaio tesi sui due grandi pennoni alti 90 metri, la copertura degli spalti, studiata in galleria del vento, trae ispirazione dal profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte opaca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e nel garantire il passaggio di luce sufficiente alla crescita dell’erba del campo.
“La vicinanza delle tribune al campo innanzi tutto – ha spiegato il direttore dello stadio – che nel punto minimo sarà di appena 7,5 metri e sarà uguale in ogni punto dell’impianto (49 metri di distanza separeranno il campo dall’ultima fila). In questo senso abbiamo eliminato il concetto di curve: chi siederà in Tribuna Nord infatti, sarà alla stessa distanza dal campo rispetto a chi occuperà i posti in Tribuna Ovest”, ha spiegato Francesco Gianello, direttore dello stadio, durante la conferenza stampa tenutasi martedì 6 settembre.
“La sicurezza – ha poi proseguito Gianello - è un altro dei fiori all’occhiello dell’impianto. E’ stato sviluppato un progetto innovativo per i sistemi di controllo e le installazioni e il sistema broadcasting rispettano gli standard più moderni e nascono rispettando le richieste dei regolamenti nazionali e internazionali”.
La struttura ospiterà altresì 34mila mq di aree commerciali, 30mila mq di aree verdi esterne, 4mila di posti auto, 64 sky box, 275 posti in tribuna stampa, 2 pitch view studio, 3 spogliatoi, 21 bar, 8 aree di ristorazione che potranno fornire oltre 4.000 pasti nei giorni di gara.
“Gli ingredienti della serata saranno quattro: innanzi tutto le coreografie di massa, rese possibili dall’impegno oltre 500 volontari che per tutta l’estate hanno provato e riprovato sotto la canicola. Li abbiamo reclutati tra i tifosi ed è proprio l’amore per la Juventus ad averli sostenuti in questi mesi. Ci saranno poi la parata delle stelle, il taglio del nastro, gli ospiti speciali, saranno celebrati i trofei e i momenti più importanti della storia bianconera. Anche quelli più tragici. Insomma sarà uno spettacolo toccante – conclude Balich – noi ci siamo emozionati nel crearlo e ci auguriamo che accada altrettanto a tutti voi quando lo vedrete”.
Da ottobre in poi lo stadio sarà aperto ai tour dei tifosi, cui permetteremo di visitare anche la parti più intime, come gli spogliatoi.
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