David Venables, AHEC e Sou Fujimoto - Fotografie gentilmente fornite da: Wallpaper* e Andrea Garuti
13/09/2011 - Committente, sponsor e responsabile creativo al tempo stesso, Wallpaper* ha riunito alcuni dei più noti designer, artigiani, ideatori e produttori del mondo per realizzare sorprendenti mobili, accessori, articoli da cucina e abbigliamento a testimonianza delle loro capacità creative, artigianali e tecniche. L’American Hardwood Export Council (AHEC) è stata invitata per la prima volta a collaborare con Wallpaper* e lo studio di architettura di Tokyo Sou Fujimoto Architects alla creazione di una zona bar per la mostra ‘Handmade’, al terzo piano di Palazzo Brioni, nel centro storico di Milano.
Il complesso progetto di Fujimoto consisteva in 10 blocchi di legno massello che sembravano fluttuare nello spazio bianco su piedistalli trasparenti. Così Fujimoto: “Di norma, ed è così da secoli, i bar sono costituiti da un grande bancone singolo. In questo bar invece diversi banconi più piccoli sembrano fluttuare nello spazio come nuvole. Ogni “nuvola” è un bancone e la distribuzione delle varie nuvole crea un ambiente che favorisce le attività e la comunicazione. I visitatori si fanno strada passando da una nuvola all’altra per accaparrarsele, sedervisi, appoggiarvisi, talvolta accalcandosi intorno a diverse nuvole, altre volte incontrandosi tutti attorno a una sola”.
Nel progetto del bar, la materialità del bancone in legno era cruciale. Le sfide più complesse sono state la realizzazione della forma a nuvola e il far sembrare i blocchi di legno massello come sospesi nello spazio su supporti in acrilico trasparente. La scelta è caduta sul tulipier (tulipwood), una delle specie di latifoglie americane, per il suo peso ridotto e la sua intrinseca lavorabilità. Anche se il tulipier non è così pesante come le altre latifoglie, il terzo piano del Palazzo Brioni non avrebbe potuto sostenere il peso di dieci grandi blocchi di legno massello; ecco il perché della decisione di realizzare artigianalmente gli elementi partendo da tavole di legno piuttosto spesse e laminate insieme. In tal modo gli elementi avrebbero potuto essere cavi internamente pur mantenendo il concetto e l’aspetto di un volume di legno massello. La laminazione ha messo in risalto le sfumature naturali bianche/grigie e verdi tipiche del legno disegnando motivi ornamentali sui diversi lati delle nuvole. “Le tenui variazioni nei toni di questo materiale hanno creato armoniosi effetti di contrasto di straordinaria bellezza”, ha dichiarato Fujimoto.
I 10 falegnami di Allestimenti Benfenati Spa hanno lavorato per ben 10 giorni per completare l’installazione “In the Clouds”. Frederik De Wachter del team di design e produzione DWA Interior Architecture della mostra ha dichiarato: “Vedere finalmente i 10 volumi dell’installazione ‘In the Clouds’ fluttuare sui piedistalli in plexiglass nello spazio bianco è stata una grande gioia. Tutto si è svolto come previsto. Molti visitatori hanno giudicato questa fantastica installazione il fiore all’occhiello della mostra, e devo ammettere di essere orgoglioso che la DWA abbia collaborato alla sua realizzazione”.
Il tulipier utilizzato per l'installazione è stato fornito dal distributore italiano Imola Legno. Fondata nel 1977, questa azienda è ora una delle principali realtà italiane nella distribuzione all’ingrosso di prodotti forestali. Sempre al passo con le mutevoli esigenze della clientela, Imola Legno è un’impresa innovativa e ricettiva ai cambiamenti del mercato. La società tratta circa 1.500 prodotti diversi, fra cui il tulipier americano. Come AHEC, anche Imola Legno vede nel mercato italiano e più in generale in quello europeo un grande potenziale per il tulipier; entrambe sono desiderose di promuovere questa specie di cui raramente vengono messe in risalto le variazioni cromatiche naturali.
Lavorare con il tulipier è stata una vera scoperta per Fujimoto: “Sono contento che AHEC ci abbia incoraggiato a utilizzarlo”, ha dichiarato. “Il suo aspetto e la sua tattilità sono perfetti per questa installazione”. Tony Chambers, redattore capo di Wallpaper*, è d’accordo: “Il bar in latifoglie americane di Sou Fujimoto è stata l’attrazione della mostra Handmade. In parte installazione artistica, in parte collante sociale, è un piacere per la vista e un punto di riferimento per socializzare, conoscersi, scambiarsi opinioni e raccontarsi pettegolezzi”. L’ultima parola spetta a David Venables, direttore europeo di AHEC: “Negli ultimi anni abbiamo lavorato con numerosi validi architetti, ma la collaborazione con il giapponese Sou Fujimoto e Wallpaper* si è rivelata un’esperienza unica. L’essenza scelta per le “nuvole” è il tulipier, un legno di latifoglia di cui vi è grande abbondanza, ma non abbastanza noto, che ha sicuramente contribuito all’originalità della presentazione di Sou Fujimoto. L’orientamento verticale delle sue fibre crea un eccezionale effetto a strisce marmorizzate sui lati e un mosaico di venature sulle superfici piane. È bastata una leggera finitura a cera per mettere in risalto il vero carattere di questo bellissimo legno e i visitatori del bar non hanno potuto fare a meno di rimanere davvero sorpresi, toccarlo, accarezzarlo e appoggiarvisi! Dar vita a queste emozioni è il motivo che ci ha indotto a instaurare questo tipo di collaborazioni creative; si è trattato di sfidare le convenzioni creando qualcosa di diverso, e la reazione a ‘In the Clouds’ è stata fantastica”.
AHEC - American Hardwood Export Council su Edilportale.com
|