12/10/2011 - Bolzano: sarà firmato dallo studio locale Claudio Lucchin & Architetti Associati il progetto dell’Archivio dei Modelli d’Architettura “Archimod”.
Nel 2008 la Provincia Autonoma di Bolzano ha deciso di ristrutturare un edificio dei primi anni 2000, sito nella zona produttiva di Bolzano, per insediarvi l’economato e l’archivio tecnico provinciale.
Su idea dell’architetto Josef March, capo Dipartimento e Ripartizione ai Lavori Pubblici della Provincia Autonoma di Bolzano, si è proceduto a insediare anche l’archivio dei modelli d’architettura (ARCHIMOD) degli edifici provinciali, in modo da divenire un vero e proprio museo dell’architettura sudtirolese, capace di raccontare l’evoluzione dell’architettura provinciale dai primi anni ’70 fino ai nostri giorni. Un’evoluzione raccontata da centinaia di concorsi, percependo il passaggio da un linguaggio vernacolare alle attuali istanze del moderno, dal sapore rigoroso e minimalista. Ad ospitarla l’ultimo piano dell’edificio in ristrutturazione in via Giotto, che vede la totale trasformazione di un vecchio fabbricato non terminato e realizzato per le esigenze di un’azienda del settore edile (non più in attività).
Il progetto prevede la realizzazione di un cubo nero sospeso su un basamento trasparente in vetrocemento e con la grande “A” bianca di ARCHIMOD a sporgere dal fronte principale e a segnare il volume del museo dei modelli d’architettura. All’interno un piccolo ambiente, illuminato da lucernari zenitali e dalla grande finestra della “A” di ARCHIMOD con il pavimento in vetro per poter camminare sui plastici degli edifici già realizzati, mentre delle trasparenti mensole “sospese” faranno da supporto ai modelli degli edifici ancora da realizzare.
Le esposizioni potranno continuamente variare in funzione delle aree geografiche coinvolte e/o dei temi funzionali affrontati, inoltre ARCHIMOD sarà la sede più appropriata per i seminari e gli incontri sull’architettura e l’urbanistica sudtirolese.
L’ampliamento al quarto piano dell’archivio dei modelli (ARCHIMOD) sarà realizzato con struttura leggera, utilizzando pannelli parete e solaio di copertura in legno coibentato e successivo contro- placcaggio in fibrocemento.
Nel sottostante archivio tecnico, troverà posto uno specifico spazio di archivio compattabile per la raccolta e l’archiviazione dei plastici di architettura dagli anni ’70 ai nostri giorni. Complessivamente l’archivio tecnico e quello dei modelli copre una superficie utile di 1.250 mq.
L’intervento di ristrutturazione riguarda complessivamente 6 piani di cui 5 fuori terra per una superficie utile complessiva di 5.290 mq: di cui 1.000 mq al piano interrato, 1.230 mq al piano terra e mezzanino, 950 mq per primo, secondo e terzo piano e 210 per il quarto piano. Complessivamente la volumetria coinvolta nella seguente ristrutturazione è di 23.300 m³ di cui 4.700 m³ interrati.
|