21/12/2011 – È stato attribuito ai romani di Studio Lad il premio “Vocazione Roma”, promosso dall’omonima associazione privata under 40. Il riconoscimento, alla sua prima edizione, intende promuovere l’emersione di idee progettuali - caratterizzate da un elevata componente in termini di creatività e di innovazione - tese a dare soluzione a problematiche - di carattere sociale, economico e culturale – presenti nell’Area metropolitana della capitale.
Studio Lad ha vinto proponendo un progetto per il recupero e la valorizzazione di quanto resta ponte Bailey, in via di Tor di Quinto, all’altezza della collina Fleming: nonostante la rimozione dell’impalcato sia avvenuta negli anni Sessanta, il letto del Tevere è ancora occupato dai tre piloni in calcestruzzo armato del ponte.
“La nostra idea prevede un accordo tra la pubblica amministrazione ed un finanziatore privato che sia pronto ad investire nella demolizione di due dei tre piloni. A fronte di questo sforzo, la pubblica amministrazione concede temporaneamente al privato di recuperare il terzo pilone e di riutilizzarlo, posandovi sopra una struttura removibile a sbalzo sul Tevere. Questa piattaforma è una vera e propria piazza pubblica in mezzo al fiume, accessibile a tutti e munita di una struttura polifunzionale coperta sul retro. Il 15 Dicembre 2011, venti giorni dopo la nostra vittoria del concorso, dopo tanti anni di silenzio sulla situazione di degrado che vi abbiamo presentato, il Comune di Roma ha dato notizia (utilizzando tra l'altro una nostra fotografia) di voler indire un Project Financing per un progetto che riguarda una struttura sospesa sui tutti e tre i piloni, per un costo di 35 milioni di euro. La nostra idea prevede di liberare il letto del fiume dai piloni con un progetto più semplice, molto meno costoso e meno invadente; ciononostante rimaniamo fiduciosi nelle istituzioni, e non perdiamo la speranza di vedere un giorno risolta questa strana disfunzione ambientale ed urbana”, fanno sapere da Studio Lad.
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