01/08/2012 - House in Abiko, in Giappone, è una residenza di tre piani progettata dallo studio Fuse-Atelier per una coppia di trentenni che ha espressamente richiesto uno spazio in cemento a vista che ricordasse una galleria espositiva.
I progettisti hanno interpretato il desiderio dei giovani committenti disegnando una struttura monolitica in cemento la cui peculiarità architettonica è determinata dalla combinazione di due volumi aggettanti di differenti forme e dimensioni.
“ La struttura – spiegano i giapponesi dello studio Fuse-Atelier – sorge alla base di due altopiani poggianti su suolo morbido. È stato per questo necessario utilizzare dei pali a sostegno della struttura in cemento armato. Per ridurre i costi, abbiamo portato al minimo i punti di contatto con il suolo. Di qui la scelta di realizzare il volume superiore a sbalzo. Le pareti dei diversi volumi e la copertura seguono una consequenziale inclinazione tridimensionale continua, che diventa peculiarità geometrica del progetto”.
I due volumi aggettanti che si affacciano su strada presentano caratteristiche differenti: il più grande con una vetrata a tutt’altezza, l’altro interamente chiuso dal cemento a vista. Ne risulta un prospetto caratterizzato da tagli e variazioni geometriche che conferiscono alla struttura una forte identità.
Il linguaggio sfaccettato dell’architettura esterna trova continuità anche all’interno, dove le variazioni di altezza, le aperture vetrate e la dinamica geometria multi-angolare del soffitto articolano un ampio e scultoreo spazio verticale che ricorda, in armonia col desiderio dei committenti, un contenitore d’arte.
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