08/02/2013 - Lo scorso giovedì 7 febbraio si è svolta la conferenza stampa di presentazione de iSaloni 2013, negli spazi del settimo piano di uno dei tre edifici progettati per la sede Unicredit di Piazza Gae Aulenti a Milano. Protagoniste le archistar Jean Nouvel, Antonio Citterio, Patricia Urquiolae Piero Lissoni, che hanno preso parte alla conferenza condotta dal giornalista Antonio Di Bella.
Alla presenza del Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia e dell’Assessore a Cultura, Moda, Design, Stefano Boeri, sono state illustrate oggi dal nuovo presidente di Cosmit, Claudio Luti, le novità in anteprima su arredo e design della 52esima edizione del Salone Internazionale del Mobile.
“A Milano, il mondo che abiteremo” recita il motto dell’edizione 2013 del Salone del Mobile, quest’anno affiancato dal Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, dalle biennali Euroluce e SaloneUfficio e dalla 16esima edizione del SaloneSatellite. Oltre 2.500 espositori occuperanno i padiglioni del quartiere fieristico di Rho e più di 300.000 visitatori sono attesi da 160 Paesi.
Giuliano Pisapia, durante la conferenza stampa, ha rimarcato il significato del nuovo headline de iSaloni 2013: “A Milano, il mondo che abiteremo vuol dire guardare al futuro senza perdere la memoria”. Spiegando poi l’importanza del design per la città di Milano: “Milano una città sensibile al bello, a quel bello che riesce anche a dare lavoro: il design”.
Claudio Luti, che ha il grande compito di raccontare la storia dell’arredamento italiana, ha detto: “Milano: si dovrebbe creare più sinergia tra moda e design per produrre il bello di qualità”.
Luti si è espresso anche in merito alla capacità del Salone di rinnovarsi ogni anno: “La chiave del nostro successo è rendere il Salone il luogo per eccellenza dell’innovazione. Per mantenere la leadership, la nostra esposizione dovrà continuare a essere sinonimo di novità e vetrina di assolute anteprime. Presentare prodotti nuovi, infatti, non solo può emozionare il pubblico, ma anche motivare la forza vendita”.
Sono intervenuti questa mattina anche gli ospiti d’eccezione Antonio Citterio, che ha spiegato: “Il design deve essere parte integrante del progetto produttivo, delocalizzare può diventare penalizzante”; seguito da Patricia Urquiola e Piero Lissoni, entrambi d’accordo sul fatto che “Ogni nuova edizionedel Salone del mobile, che prosegue per una settimana ad aprile, richiede un anno di lavoro”.
A chiudere i lavori è stato Jean Nouvel, che ha presentato il progetto dedicato allo spazio di lavoro nell’ambito del SaloneUfficio: “Il Progetto ufficio da abitare: lavorare in spazi più aperti, liberi, piacevoli, intimi, personalizzabili”. Il Pritzker Prize 2008 ha concluso l’incontro con la massima: “L’architettura è l’arte di rispondere ai vincoli”.
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