07/05/2013 - Fino al prossimo ottobre il MAXXI ospita la retrospettiva dedicata ad uno tra i maggiori maestri italiani della fotografia, Luigi Ghirri. Una rassegna di oltre 300 scatti che ricostruisce il percorso di ricerca, nonché la personalità complessa dell’autore. La mostra, intitolata “Luigi Ghirri. Pensare per immagini”, nasce da un progetto a cura di Francesca Fabiani, Laura Gasparini, Giuliano Sergio organizzata grazie al sodalizio tra il MAXXI ed il Comune di Reggio Emilia, città d’origine del maestro Ghirri.
Tre sono le sezioni tematiche secondo le quali è strutturata la rassegna: Icone, Paesaggi, Architetture. La prima indaga le icone del quotidiano, ma anche i luoghi d’affezione, pubblicità, vetrine, quadri, cartoline, persone e tutto quanto possa identificarsi nella memoria storica e culturale di una comunità.
La sezione Paesaggi racconta del mondo urbanizzato attraverso scatti che ritraggono agglomerati di perfieria, capannoni, alternando panorami a chiese, teatri, fino alle piazze e ai cancelli. Ghirri è da annoverarsi tra gli artefici del rinnovamento della fotografia di paesaggio, in particolare negli anni Ottanta.
La sezione Architetture rappresenta un inventario che riunisce molteplici tipologie edilizie, dalle costruzioni anonime a quelle d’autore, approfondendo l’interazione fra architettura e spazio verde. L’architettura costituisce una presenza costante nell’opera di Ghirri, soprattutto nella sua dimensione più vissuta e consunta, divenendo modello per generazioni di fotografi.
La figura di Luigi Ghirri (1943-1992) ha influenzato notevolmente il mondo della cultura visiva internazionale. Già verso la fine degli anni Sessanta Ghirri collabora con artisti concettuali modenesi tra cui Franco Guerzoni, Claudio Parmeggiani, Franco Vaccari, Carlo Cremaschi e Giuliano Della Casa, per poi intraprendere un percorso autonomo nella fotografia.
Con la compagna Paola Borgonzoni fonda la casa editrice “Punto & Virgola”. Conduce numerose ricerche sul tema del paesaggio, coinvolgendo scrittori, critici, architetti, designer e musicisti, e curando mostre dedicate a giovani autori e alla storia della fotografia.
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