06/05/2014 - Il centro socio-educativo Padiglione onlus Martino Sansi a Cosio Valtellino porta la fima dello studio act romegialli e dell'architetto Luca Volpatti.
Il progetto commissionato doveva conetenere una segreteria, delle aule, un aula per informatica, una piccola falegnameria, una grande cucina e una sala polifunzionale per le attività dei ragazzi ospiti della struttura.
Il progetto si è mosso dalle seguenti considerazioni preliminari: costruire degli spazi flessibili a poco costo ma che fossero in grado di restituire un'atmosfera complessiva accogliente, domestica e luminosa; utilizzare pochi materiali quali cemento e legno che potessero ben dialogare con l'intorno naturale del contesto; sfruttare la serialità degli elementi, quindi la prefabbricazione / l'assemblaggio a secco per ridurre i tempi di costruzione; realizzare tre padiglioni di uguale dimensione in modo da ottimizzare la produzione degli elementi prefabbricati.
La scelta di fondo è stata quella di prevedere la realizzazione della struttura in tre lotti attraverso la realizzazione di altrettanti padiglioni che avessero sia strutturalmente che dimensionalmente le stesse caratteristiche, collocati in serie e planimetricamente posizionati a parziale schermatura di un piccolo edificio esistente sul lotto.
Il progetto assume come prima istanza la ricerca di un elemento costruttivo che potesse permettere una economia di realizzazione e allo stesso tempo realizzare spazi con il più ampio livello di flessibilità funzionale e dimensionale.
“L'idea più semplice, che si è dimostrata efficace, è stata quella di progettare partendo dalla struttura elementare trilitica”.
Per l'architrave si è utilizzato un tavellone in c.a., usato solitamente per la copertura di capannoni industriali, con dimensioni di 1400x120xh50 cm. Tali dimensioni, con basso spessore ma elevata portanza statica, hanno permesso di progettare dei padiglioni completamente liberi e flessibili nell'organizzazione degli spazi interni.
Come piedritti si sono realizzati una serie di setti prefabbricati in c.a. che assolvono alla triplice funzione di sostegno statico, brise soleil e telaio a sostegno delle pareti vetrate perimetrali. Per aggiungere qualità formale ed espressiva ai setti l'artista Velasco Vitali ha realizzato ad hoc un opera/cassero in lamiera di acciaio da utilizare come finitura controcassero dei setti. La semplicità degli elementi di finitura unita all'elementarità statica e formale della struttura concorrono a dare forte coerenza e radicamento all'insieme costruito.
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