17/04/2015 - Il progetto di riqualificazione interna alle Fondamenta di San Giobbe a Venezia, progettato dallo studio act romegialli, interessa un piccolo spazio residenziale al piano terra. Un tempo adibito a bottega, negli anni convertito ad abitazione temporanea, lo spazio comprende una superficie complessiva di c.a. 40 mq.
Il progetto di ristrutturazione dello spazio riorganizza le partiture interne e gli arredi e interviene con degli elementi tecnici per bonificare infiltrazioni e umidità e proteggere dalle alte maree periodiche. Un progetto di ingegneria idraulica, una infrastruttura tecnica, diviene lo spunto dal quale partire per la riconfigurazione complessiva dello spazio architettonico interno. Partendo dalla quota di medio-mare, derivata dai rilevamenti dal 1870 al 2000, si è dedotto che una quota di +160 cm. dal livello del mare avrebbe messo in sicurezza dalla alta marea lo spazio interessato.
Si è così previsto di realizzare una vasca impermeabile in c.a. con dei cordoli verticali lungo il perimetro delle pareti in aderenza alla soletta sottostante e sigillati tra loro attraverso dei giunti bentonitici. La quota di sicurezza di +160 organizza tutto lo spazio interno.
Le parti dedicate alla piccola cucina e al bagno sono state posizionate alla quota di +160 su una soletta integrata con la vasca in c.a. di contenimento. Il pavimento interno, posto ad una quota di +122 cm. si pone ad una quota intermedia tra l’estradosso della vasca di protezione e le fondamenta esterne sul canale che sono a quota +84 cm.
Partendo dalle considerazioni altimetriche delle maree e dalla quota esterna del marciapiede sulle fondamenta di San Giobbe il progetto, per mettere a riparo lo spazio dall'acqua alta, evita di inserire le paratie mobili in acciaio (come in uso nella maggior parte dei piani terra veneziani), ma decide di dare continuità al cordolo verticale della vasca di contenimento generando così uno spazio sigillato e protetto lungo tutto il perimetro.
Per accedere allo spazio abitato interno si percorrono dei gradini di forma irregolare che mediano lo spazio interno con quello esterno evitando così l’utilizzo della paratia temporanea. Tale quota perimetrale costante di +160 del muro in cls conferisce allo spazio interno un senso di protezione ed intimità. Il cordolo di contenimento della vasca diventa così gradino, mensola, piano di appoggio per i mobili, pavimento per la cucina ed il bagno. Lo spazio della zona notte è anch’esso posto alla quota di +160, con tavolame in legno in appoggio sui cordoli perimetrali. La vasca di contenimento in c.a. volutamente lasciata al grezzo dichiara in modo diretto la sua funzione tecnica e caratterizza ed organizza tutto il progetto.
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