09/07/2015 - Si svolgerà oggi a Ferrara, nella prestigiosa cornice di Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, la Cerimonia di consegna del Premio Internazionale Architettura Sostenibile, evento promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Ferrara, dalla Fondazione degli Architetti di Ferrara e realizzato con il patrocinio del Comune di Ferrara.
Il Premio, ideato e promosso dall'Università degli Studi di Ferrara attraverso il Dipartimento di Architettura e dall’azienda Fassa Bortolo, giunge alla sua undicesima edizione con una spinta evolutiva del termine “Sostenibilità” verso il 2020. Il Premio, infatti, da ormai undici anni incentiva e promuove progetti di architettura che sappiano rispettare e coesistere con l’ambiente circostante, per una visione del costruire sostenibile nel mondo incentrata su nuove parole chiave come “low-tech”, “low-budget”, ma anche “vernacolare” e “localizzato”.
«I progetti vincitori di questa undicesima edizione, proprio nell’ambito dell’evoluzione del termine “Sostenibilità”, sono stati capaci di “integrarsi in maniera adeguata alle condizioni del contesto, fornendo risposte ottimali alle necessità di vita dei fruitori. Si tratta di architetture che si possono definire “appropriate”, perché nascono dalla piena conoscenza dei luoghi, dallo studio e comprensione del loro funzionamento e dal rispetto della cultura locale», come scrive Thomas Herzog, Presidente della Giuria.
In questa edizione tra i premiati sono emersi tre progetti rappresentativi di tre diverse declinazioni della “nuova evoluzione” del pensiero sostenibile.
La Medaglia d’Oro è stata assegnata allo studio giapponese Suppose Design Office Co. per il progetto ONOMICHI U2 (Hiroshima), con la rigenerazione di un capannone industriale, re-interpretazione di una tipologia di spazio molto comune nel territorio, declinato su bisogni del tessuto circostante che vengono soddisfatti in uno spazio innovativo che li accomuna e non li mette in contrasto, con un utilizzo del suolo molto circoscritto in un’area che necessariamente deve conservare la quantità preziosa di spazi verdi circostanti.
Medaglia d’Argento ad ASF - Architetti Senza Frontiere, Italia ONLUS, con il progetto di una nuova scuola secondaria nel villaggio di Roongin in Cambogia, realizzata nel rispetto delle tecnologie e dei materiali tradizionali locali, cercando però una chiave di lettura compositiva che si avvalga dei saperi dell’architettura sostenibile, con il calcolo dei flussi e dei movimenti d’aria, insieme ad uno studio solare che permette il corretto soleggiamento/ombreggiamento delle aule nelle ore diurne più calde.
Medaglie d’Argento ex aequo agli architetti Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo per il progetto “Casa DCS”, riutilizzo e riqualificazione di un antico edificio in Sicilia, dove in una situazione congestionata come quella della città di Ragusa, viene trovata una soluzione per una palazzina a scopo residenziale ottimale nel rapporto con l’esistente che però riesce, in una zona soggetta a tutela ambientale, ad essere pienamente auto-sufficiente ed eco-sostenibile, sfruttando knowhow vernacolari dell’architettura locale.
Menzioni d'Onore per:
- Skills Centre Malaa - una scuola di formazione professionale nei pressi di Nairobi, di Susanne Gampfer e Stefan Kroetsch, studenti della Technische Universität München e della Augsburg University of Applied Science
- Termas Geométricas nel Parco Nazionale di Villarrica (Cile) di Germán del Sol
- Elisabeth and Helmut Uhl Foundation a Laives (Bz) di Modostudio
- KCEV - Krkonoše Mountains Centre for Environmental Education a Vrchlabi (Repubblica Ceca) di Petr Hájek
- Centro pediatrico a Port Sudan (Sudan) di Tamassociati
- Refuge II – Belgio di Wim Goes Architectuur.
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