04/08/2015 - Lo studio Giraldi Associati Architetti ha trasferito lo scorso anno la propria sede fiorentina all’interno del palazzo Antinori-Aldobrandini, in uno spazio di circa 600 mq.
Il fastoso involucro ottocentesco fatto di stucchi e affreschi si miscela sapientemente con il design morbido e moderno.
Un luogo di lavoro unico nel suo genere, una nuova sede in cui si respira un’aria nuova, coinvolgente, giovane e dinamica, grazie agli spazi che delineano una forte identità comunicativa e progettuale.
La struttura è suddivisa in undici ambienti, di cui, oltre alle stanze riservate alla progettazione, alla sperimentazione per l’utilizzo dei materiali e alle sale riunioni, fanno parte anche una cucina e un’area relax.
Varcata la porta d’ingresso, dalla sala reception due porte danno l’accesso ad altri ambienti: la sala riunioni e le stanze adibite alla progettazione.
La prima si scopre in tutta la sua meraviglia: la volta del soffitto è totalmente dipinta con affreschi e al centro un lungo tavolo in legno grezzo raccoglie intorno a sè 12 posti. Un camino in marmo delinea la necessità di creare un ambiente caldo pronto ad ospitare clienti e professionisti.
Dalla sala riunioni si accede ad altre due stanze dedicate alla progettazione: la prima si affaccia sulla strada e ha grandi finestre che permettono l’ingresso della luce naturale, la seconda, invece, è caratterizzata da un affaccio sulla corte interna del palazzo. Qui trovano spazio 3 grandi file di scrivanie in legno laccato lucido bianco, mentre a terra una moquette verde smorza la pomposità del soffitto ricoperto interamente di stucchi.
Oltrepassando il disimpegno raccolto tra due grandi porte in legno rifinite con cornici dorate, si accede alla terza stanza dedicata alla progettazione. Anche questo salone che si affaccia sul giardino interno del palazzo e si distingue per la presenza di una moquette rossa che rende l’ambiente accogliente e si contrappone allo sfarzo dato dal caminetto in marmo e dagli stucchi al soffitto.
All’interno di questo spazio dinamico, gioca un ruolo nodale una zona relax: una stanza in cui morbidi pouff si posano sul verde della moquette che richiama il colore del prato e una cucina che dà la possibilità ai colleghi di interagire tra i fornelli durante i momenti di pausa. Niente è lasciato al caso. Tutto è stato studiato nei minimi dettagli per dare la possibilità a clienti e progettisti di avere un proprio momento di svago e di tranquillità. Nell’ultima parte dell’immobile, infine, ci sono altre 4 stanze più piccole, tra cui lo studio personale dell’arch. Giraldi.
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