27/11/2015 - E' stato proclamato ieri il vincitore della quinta edizione del Premio europeo Ugo Rivolta, il riconoscimento rivolto alle migliori realizzazioni europee di edilizia sociale, indetto dall’Ordine Architetti di Milano. Si tratta di un progetto spagnolo: è lo Student Housing di HARQUITECTES+DATAAE a Barcellona.
“In questa edizione del Premio Ugo Rivolta – ha spiegato la giuria, che ha nominato HARQUITECTES+DATAAE tra i 14 finalisti selezionati tra i 49 progetti ammessi al Premio - si è deciso di premiare la soluzione che mette al centro il tema della temporaneità dell’abitare sociale, per rispondere a esigenze specifiche quali, ad esempio, la residenza studentesca e altre forme di nomadismo urbano”.
“Il progetto è stato premiato – secondo le parole dei giurati - per il suo valore dimostrativo di innovazione e domesticità applicato al sistema costruttivo prefabbricato in calcestruzzo armato, perseguite attraverso il controllo della qualità degli spazi di distribuzione, del giardino/patio collettivo e dei dettagli architettonici.
Si riconosce, inoltre, il valore insediativo nel contesto in relazione alla topografia, al rapporto con l’infrastruttura ferroviaria e ai percorsi di ingresso connessi a differenti livelli. Si apprezza altresì l’attenzione posta ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica. La soluzione evidenzia l’inaspettata adeguatezza e potenzialità di questa metodologia costruttiva, per rispondere ai nuovi bisogni dell’abitare temporaneo”.
Lo Student Housing si compone di ?57 alloggi temporanei, distribuiti su due livelli, lungo due corpi paralleli alla strada. Il secondo piano asseconda la topografia del luogo, senza l’utilizzo di ascensori e con una riduzione del 50% delle superfici adibite a scale e corridoi.
Le residenze sono realizzate con moduli prefabbricati in calcestruzzo, dotati di elementi fissi essenziali, e finiture a secco. I moduli sono affiancati in successione. Ciascun modulo ingloba nella struttura portante gli elementi di isolamento e gli impianti, ed è stato studiato per poter essere montato e smontato con facilità. Basti pensare che l’installazione di tutto il complesso residenziale è avvenuta in 9 giorni.
Il progetto ha permesso inoltre un risparmio energetico del 50% grazie all'impiego di materiali con valori di trasmittanza molto ridotti, facciate ventilate ed il ricorso all’industrializzazione edilizia e alla tecnologia a secco, come spiegano i progettisti:
" la riduzione degli scarti di produzione, l’utilizzo di materiali locali, l’uso di calcestruzzo riciclabile e l’applicazione di altri materiali riciclati o riciclabili ha giocato un ruolo chiave nell’incremento della sostenibilità dell’edificio. Sempre in tema di sostenibilità, il progetto ha previsto un sistema di riutilizzo delle acque meteoriche (dal tetto-giardino) e reflue”.
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