24/05/2016 – Sull'isola di Lipari, in Sicilia, l'architetto Fabrizio Miccò ha curato la ristrutturazione di una casa utilizzando lo strumento del colore: il blu delle barche da pesca con il rosso e il giallo.
La prima impressione, guardando gli interni dell'Appartamento a Lipari, è quella di trovarsi all'interno di un quadro De Stijl di Piet Mondrian.
Si tratta di una casa su tre livelli articolata per integrarsi con il mare, in cui l'architetto Miccò, tra sogni, ricordi e suggestioni evocate dal mare, propone la sua visione di un’ abitazione che si affaccia sull’arcipelago delle Eolie.
L'intero progetto è impostato sul tema del colore blu, il colore del fasciame delle barche da pesca, e con questo progetta il restauro di quest'abitazione con un risultato essenziale, ricco di luce e personalizzato in maniera gioiosa.
La sua palette di colori per questo lavoro si attesta sul blu, sul rosso e sul giallo, “ma la sua scelta cromatica và oltre quella del modernismo di Rietveld: i colori infatti a loro volta sono mediati ed enfatizzati dalla calda luce solare che inonda gli spazi della sua nuova casa e dalla morbidezza degli intonaci lasciati a calce naturale.
La storia del manufatto oggetto dell'intervento trova le sue origini in quelle architetture spontanee erette con materiali poveri quali ad esempio i sassi levigati dalle maree. Di essi l’ Architetto lascia o per meglio dire propone una traccia senza necessariamente ostentarla non sentendo la necessità di costruirci sopra la sua linea progettuale: semplicemente è un riferimento, un omaggio all’ isola .
L'isola è sempre presente nei riferimenti progettuali: si svela lentamente, come il layout di questa casa fatta di 70 metri quadri su due livelli (di essi 17 sono il soppalco per il riposo) oltre a i 50 di terrazzo: ambienti piccoli, ma misurati con un'attenzione alle viste, sia interne che esterne.
Ma questa recente architettura di Miccò non è fatta solo di punti fermi: è un architettura che lascia spazio agli influssi esterni, della luce naturale e del vento si è detto e facilmente ci si immagina quale magnifico scenario sia stato in grado di ricreare ad esempio nella cucina ove artatamente la posizione della cappa e dei pensili è volutamente sfalsata per godere appieno di scorci, brezze e riverberi”.
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