01/09/2016 - Dal 15 al 22 settembre 2016 a Firenze, presso il complesso Le Murate, torna il festival dedicato al design autoprodotto 'Source - Self-made design', promosso dall'associazione culturale ALTROVE, curata dall’architetto Roberto Rubini.
30 giovani designer provenienti da tutto il mondo espongono per 8 giorni, nel suggestivo scenario dell'ex complesso carcerario del centro storico, una serie di oggetti inediti, pensati appositamente per l'occasione e, soprattutto, autoprodotti.
Non solo mostra ma un corposo calendario di appuntamenti, talk con 50 relatori internazionali, 10 workshop, 3 tavole rotonde e 7 "blind dates" (incontri di brainstorming).
“Source è un progetto culturale nato dalla necessità di creare un contenitore a misura di designer offrendogli spazio, visibilità e opportunità. Vogliamo che i partecipanti possano trarre vantaggi da formazione, relazioni e contatti. In più offriamo gratuitamente lo spazio di esposizione ai progettisti, cosa che ci permette di selezionare liberamente persone e progetti” afferma l’ideatore Roberto Rubini.
Source offre formazione, attività culturali, servizi, consulenze professionali. Queste attività permanenti culminano in un evento che si svolge a Firenze durante il mese di settembre, con l’obiettivo di avvicinare i designer ad un pubblico di settore e seguirli verso lo sviluppo di un brand, il marketing e la commercializzazione.
Novità di quest'anno la collaborazione con Sharepopup, piattaforma che mette in rete i commercianti che vogliono condividere parte dei loro spazi e i designer che cercano visibilità. Source si trasformerà così in un evento diffuso per tutta la città di Firenze, coinvolgendo negozi e spazi (14 in tutto) del centro, i quali ospiteranno una selezione degli oggetti dei giovani creativi.
Dai rivestimenti in terracotta, che costruiscono trame sempre diverse, agli oggetti realizzati con materiali di recupero (legni da deposito dei fiumi, calce e terra cruda, pallet e ferro acidato), e più pregiati (ottone, porcellana, marmo): al festival Source la tradizione sposa l’innovazione. Come quella delle colorate sculture stile origami, di grande formato, ottenute con il 3D, fino alle sedie storiche rieditate in una cultura 8-bit, dai papillon in legno agli orologi in cui le lancette affiorano solo con la luce accesa, per un diverso concetto di tempo.
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