28/03/2017 - “Una piazza. Un posto in cui gustare i prodotti tipici. Ma anche un posto in cui incontrarsi, per giocare e stare insieme, in uno spazio polifunzionale aperto con una grande vetrata con vista sulle le montagne”. Il nuovo polo della ristorazione, firmato Stefano Boeri, si chiamerà “Amate Amatrice” e sarà il simbolo della rinascita della città colpita dal terremoto.
Il progetto viene portato avanti grazie alla campagna di raccolta fondi organizzata subito dopo il disastro dal Corriere della Sera e TgLa7 – due dei più importanti canali di comunicazione in Italia.
Tenendo conto delle particolari circostanze, “Amate Amatrice” è una sfida davvero importante ed impegnativa, in quanto richiede tempistiche brevi – solo poche settimane per lo sviluppo del progetto – e budget ridotto – quasi interamente limitato al costo dei materiali. Inoltre, grazie alla versatilità degli edifici, la destinazione d’uso potrà essere rapidamente modificata in caso di necessità, una volta che la città verrà ricostruita e necessiterà di ulteriori servizi.
Il primo edificio ad essere realizzato è la mensa scolastica e, in seguito, sarà portato a termine il polo della ristorazione intorno alla corte aperta. Anche se il progetto ruota intorno alla cultura gastronomica locale, sarà un luogo per la comunità e un punto di riferimento per i centri circostanti, oltre che fonte di occupazione per circa 130 persone.
Il progetto prevede la collocazione dei moduli intorno ad uno spazio pubblico aperto, costituito da una pavimentazione esterna pedonale, attrezzata con sedute e illuminazione, e uno spazio centrale vuoto, sistemato a verde, attrezzato con sedute, e destinato ad ospitare una installazione temporanea di arredo urbano in legno.
Le strutture saranno parzialmente realizzate in officina e successivamente montate in opera, secondo le tempistiche e le modalità definite in fase di progetto esecutivo e direzione lavori.
L’area oggetto di intervento sarà attrezzata con aree a parcheggio, carico e scarico, e con una strada carrabile di servizio di circa 6m di sezione che serve il retro dei moduli, destinata alle operazioni di approvvigionamento e smaltimento rifiuti dei ristoranti.
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