28/09/2017 - Quanto si può comprendere di un’architettura attraverso uno scatto fotografico? La parola a MoDusArchitects lo studio protagonista del primo di cinque incontri dedicati al rapporto simbiotico tra un’architettura, il suo progettista e il fotografo che l’ha ritratta.
Da un’idea di Lucia Bosso / BasedArchitecture, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, la rassegna è in programma al MAXXI a partire dal prossimo venerdì 6 ottobre. Nel primo appuntamento lo studio MoDusArchitects, fondato da Sandy Attia e Matteo Scagnol incontra il fotografo Marco Pietracupa.
La rassegna prevede conversazioni tra alcuni deii più interessanti autori italiani contemporanei – un architetto e un fotografo – capaci di creare un edificio, un luogo significativo per il territorio e per la comunità, e di interpretarlo fotograficamente, amplificandone la percezione ed i significati sottesi.
Sandy Attia (Il Cairo, 1974) e Matteo Scagnol (Trieste, 1968) intraprendono un percorso professionale e di ricerca fondando MoDusArchitects nel 2000 con sede a Bressanone. Lo studio si distingue per un approccio eterogeneo intrecciando due differenti formazioni culturali che contaminano e arricchiscono di volta in volta ogni progetto di nuove valenze. I lavori realizzati appartengono ai vari ambiti dell’architettura dalle opere infrastrutturali fino agli allestimenti e agli arredi.
Marco Pietracupa, nato a Bressanone (Sudtirolo-Italia) nel 1967, si trasferisce a Milano all’inizio degli anni novanta per fare della sua passione una professione. Dopo aver frequentato l’Istituto Italiano di Fotografia ha iniziato a lavorare professionalmente e pubblicare negli ambiti dell’arte, della moda e del ritratto.
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